Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus

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Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus

Nel 2001 decidemmo di dar vita all’Associazione Amici per il Centrafrica Onlus. Ciò che è nato con suor Beniamina ed è cresciuto con Carla continua a vivere grazie ad una profonda dedizione e ad un grande amore per il popolo e per la cultura centrafricana.
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Abbiamo incontrato Pierpaolo Grisetti presidente della Onlus ACA acronimo di Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus.  Nata nel 2001, ACA è un’associazione apolitica e laica che opera in Repubblica Centrafricana. La Onlus è fondata sul volontariato e si avvale di volontari che si impegnano a titolo gratuito e che credono nell’operato e nell’attività della stessa associazione fornendo un sostegno concreto, morale e finanziario.

Come nasce ACA?
Amici per il Centrafrica Onlus ha avuto il suo inizio per volontà della nostra fondatrice Carla Maria Pagani in occasione di un suo viaggio nel 2000 in Repubblica Centrafricana, dove si è recata per far visita alla zia comboniana Suor Beniamina. Tra le molte esperienze vissute durante il viaggio, quella che ha lasciato un segno indelebile è stata la visita all’ospedale di Zomea, nella foresta dei Pigmei, dove un piccolo bimbo in condizioni critiche trascorreva la sua degenza sdraiato nella terra rossa. Nell’arco di 24 ore le condizioni del bimbo si sono aggravate causandone la morte proprio tra le braccia di Carla. Al suo rientro in Italia, una frase provocatoria di Suor Beniamina “Adesso torni in Europa e come tutti ti dimentichi di noi, dei nostri bimbi e della povertà del Centrafrica” ha scosso Carla dando inizio ad una raccolta fondi per costruire, in meno di un anno, un dispensario pediatrico a Zomea. Nel 2001 decidemmo di dar vita all’Associazione Amici per il Centrafrica Onlus, avvalendoci di tutte le agevolazioni previste dalla normativa per la raccolta fondi da investire in progetti di sviluppo in Repubblica Centrafricana.  Ciò che è nato con suor Beniamina ed è cresciuto con Carla continua a vivere grazie ad una profonda dedizione e ad un grande amore per il popolo e per la cultura centrafricana.

L’Istruzione continua ad essere uno dei vostri focus specifici?
Il nostro materiale istituzionale informativo ritrae in primo piano uno studente sul banco di scuola e la citazione di Nelson Mandela: “L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”. Questa affermazione rispecchia pienamente la volontà della nostra Onlus nel sostenere e nel promuovere progetti educativi in Repubblica Centrafricana. Il nostro Centro “La Joie de Vivre”, sito nella capitale di Bangui, racchiude edifici scolastici che rispecchiano a pieno il pensiero della nostra Onlus nel considerare l’istruzione fondamentale e necessaria per rendere liberi intellettualmente i giovani centrafricani e per poter mutare la realtà di sottomissione culturale ampiamente diffusa tutt’ora in Centrafrica. L’istruzione è il mezzo fondamentale per formare le menti, per dare una possibilità di rinascita e per far credere in un futuro migliore, di autonomia. L’istruzione è ciò che rende possibile un processo di emancipazione, che promuove una ribellione culturale contro soprusi ed angherie, che vuole rendere liberi gli umili dalla sottomissione dei potenti. Conoscenza e competenza sono 2 aspetti fondamentali necessari per potersi inserire ed imporre nella società moderna e nel mondo lavorativo: solo così l’istruzione diventa libertà di poter decidere del proprio futuro. L’istruzione è fondamentale sia per la propria crescita personale, sia per quella collettiva all’interno di una società: la nostra Associazione ha come focus specifico, grazie al proprio operato, il formare uomini liberi, in grado di prendere decisioni, uomini resi forti dall’esperienza del passato e dalla logica acquisita e che abbiano voce nell’esprimersi.
L’Associazione ha proseguito il suo piano di sviluppo in progetti educativi con la realizzazione nel 2011 del “Centro di Formazione Pedagogica Jean Paul II”: una struttura finalizzata alla continuità di un percorso di studi per la formazione di un corpo docente, di insegnanti qualificati il cui diploma è riconosciuto dallo stesso Governo Centrafricano. Tale riconoscimento da parte del governo, a partire da marzo 2015 dopo la visita del Ministro dell’Educazione Nazionale, è un traguardo significativo poiché riconosce la qualifica professionale dell’insegnate permettendo allo stesso di poter insegnare in tutte le strutture scolastiche su territorio nazionale. Offrendo agli insegnati una formazione di qualità, l’Associazione stessa è in grado di garantire un buon livello di scolarizzazione agli stessi studenti, promuovendo un piano educativo a lungo termine volto allo sperare in un futuro migliore.

La ricollocazione culturale della figura femminile rientra tra i vostri obbiettivi?
In Centrafrica la figura femminile risulta sostanzialmente di assoggettamento rispetto all’uomo. Nella realtà, la donna svolge un ruolo centrale nella vita e nel nucleo famigliare: è un’infaticabile lavoratrice e si occupa del sostentamento della propria famiglia, spesso in condizioni di assoluta povertà e in molti casi subendo violenze e soprusi da parte dell’uomo. Tale condizione è strettamente connessa alle condizioni di vita quali povertà e analfabetismo in cui generalmente vive una donna. Per poterle aiutare nel non subire questa continua condizione di sudditanza è fondamentale intervenire sulle politiche femminili cercando di istruire e sensibilizzare in primis le stesse donne africane. A fronte di questa situazione l’Associazione ha promosso molteplici progetti di sviluppo ed emancipazione della donna poiché solo in questo modo è possibile far riconoscere a livello culturale il ruolo primario che esercita la stessa, creando le basi per costruire una cultura di riconciliazione promuovendo pace e stabilità. Un progetto significativo da citare, promosso dalla nostra Onlus, è “Riconciliazione alla pace attraverso la donna”: il fine è attivare un cambiamento nella condizione delle donne a Bangui e nel territorio Centrafricano attraverso l’acquisizione di competenze direttamente spendibili nel mercato locale. Lo scopo primario è l’affermare l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile aiutando le donne a recuperare un ruolo centrale all’interno della società e della famiglia.
Concretamente si vuole sostenere la donna affinché possa raggiungere un ruolo riconosciuto nella società, attraverso l’organizzazione di corsi di alfabetizzazione, formazione professionale e sostegno all’avvio di attività artigianali ed economiche. L’operato concreto, in tal senso, della nostra Onlus si può riassumere nel progetto in essere di “La Scuola dei mestieri”: una scuola di formazione professionale per un ruolo qualificato e riconosciuto di “Maestra di Confezione” e “Tecnico della produzione Calzaturiera”. Grazie all’insegnamento di un mestiere è possibile dar loro la possibilità di superare gli ostacoli nell’accedere all’istruzione e garantire così un’autonomia economica.

Come si può partecipare attivamente ai valori e alla mission della vostra associazione?
Ci teniamo a segnalare che Amici per il Centrafrica Onlus devolve il 90% del denaro e dei fondi raccolti a sostegno dei progetti in Centrafrica. E’possibile aiutare la nostra Associazione in molteplici modi, condividendone gli obiettivi, i progetti e la passione che spinge i tanti volontari ad impegnarsi:
·      la prima possibilità è quella di aiutarci a diffondere l’operato dell’Associazione e dei propri volontari poiché grazie ad una condivisione si può promuovere uno sviluppo culturale ed economico in uno dei Paesi più poveri al mondo, in un’ottica di pace e stabilità;
·      la seconda possibilità è quella di dedicare un po’ del proprio tempo aiutando l’Associazione in attività di gestione, promozione, raccolta fondi;
·      la terza possibilità è quella di un contributo economico che si può fare attraverso 5×1000: una firma sulla dichiarazione dei redditi è un aiuto concreto e semplice poiché basta firmare nel riquadro dedicato “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”, specificando il codice fiscale AMICI PER IL CENTRAFRICA (95069680130) nello spazio sottostante la firma.
·      la quarta possibilità è l’effettuare un’erogazione liberale interamente deducibile dal reddito tramite bonifico bancario sul conto UBI Banca – Agenzia di Milano Viale Lombardia IBAN: IT88V0311101622000000000275Causale: Erogazione Liberale a Onlus – Sostegno al Progetto ….

Quali sono i nuovi progetti su cui state lavorando?
Tre sono i progetti più importanti in essere:
1. Il progetto di avere una clinica mobile per portare assistenza sanitaria sull’asse Bangui – M’Baiki – Zomea – Bagandou – Ngouma nella zona della foresta dei Pigmei. L’obiettivo è il migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono nella prefettura della Lobaye garantendo così ad almeno 5.000 bambini (fascia di età 0-15 anni) l’accesso a servizi sanitari e ad analisi di laboratorio biomediche e microbiologiche gratuite, offerte dal centro sanitario Mama Carla di Bangui. L’iniziativa vuole così rispondere ai bisogni primari quali: assicurare cure gratuite per i pazienti; garantire la formazione continua del personale sanitario; aumentare il numero di analisi di laboratorio disponibili; attivare un servizio sanitario mobile per campagne di vaccinazione, fornitura cure primarie, campagne di sensibilizzazione igienico sanitaria. Le attività si svolgeranno grazie alla collaborazione con la Comunità di S.Egidio, che si occuperà delle donne in gravidanza e dei bambini affetti da HIV.
2. Il progetto di realizzazione di una sala operatoria per il Centro Ottico Anna nato nel 2018 all’interno del Centro Joie de Vivre di Bangui. Questa esigenza nasce dalla necessità di operare malattie oculari quali cataratta e glaucoma, molto diffuse nei giovani africani. Questo progetto è risultato essere prioritario dopo la visita di alcuni nostri volontari ottici in Repubblica Centrafricana: ad oggi l’unica clinica presente sul territorio non ha le necessarie condizioni igienico-sanitarie ed organizzative per poter operare. Questo progetto sarà realizzato con l’approvazione e in cooperazione con il Ministero della Sanità della Repubblica Centrafricana al fine di rispondere efficacemente alle esigenze del Paese.
3. il progetto “la Scuola dei Mestieri” che nel suo nome racchiude la sua stessa finalità poiché si focalizza sull’insegnare le tecniche più avanzate nell’apprendimento di un mestiere. Rappresenta un esperimento pedagogico qualitativo che, anche se strettamente connesso al territorio, vuole essere uno strumento per combattere la disoccupazione e tutto ciò che di negativo ne deriva quale la fame, la morte, la necessità di lasciare il proprio Paese a qualsiasi costo. L’Associazione ha l’ambizione di farsì che la Scuola dei Mestieri possa essere un polo di attrazione per i giovani di tutto il Paese. Potrà infatti essere identificata anche come la “Scuola della Cultura” grazie alla creazione di un’area polifunzionale dedicata a teatro, cinema e conferenze dando così un completamento funzionale
ed esercitando un ruolo di crescita culturale del Paese.

La Scuola dei Mestieri sarà un contenitore che comprenderà:

  1.  la Scuola di formazione psicopedagogica Jean Paul II, già esistente da anni, unica scuola superiore del settore riconosciuta dallo Stato centrafricano e capace di formare insegnanti (la domanda addirittura supera l’offerta). Ad oggi questa Scuola è dislocata in un edificio a sé nel Centro La Joie de Vivre
  2. la Scuola di Sartoria che si avvarrà della metodologia e dei programmi creati appositamente dall’Istituto Secoli di Milano
  3. la Scuola professionale di formazione di meccanici, idraulici ed elettricisti
  4.  la Scuola di formazione di personale sanitario tra cui tecnici di laboratori, assistenti odontoiatrici, ottici ed optometrici
  5. una mensa per la formazione di cuochi e per l’insegnamento di una cultura di sicurezza alimentare e di insegnamento di una necessaria diversificazione alimentare;
  6.  l’insegnamento di attività poli culturali quali il teatro, la visione di film e documentari, creando così un luogo di confronto tra le persone per favorire uno scambio culturale.

La finalità della Scuola dei Mestieri è il promuovere le attività di formazione ed occupazione, dando vita a figure professionali quali insegnanti, sarte e artigiani, tecnici sanitari, cuochi garantendo loro una professione, un mestiere che gli permetta di avere un lavoro quindi di essere meno soggette al rischio di entrare a far parte di attività illecite e pericolose. Avere la capacità lavorando di ottenere un sostentamento economico che permetta loro di migliorare le proprie condizioni di vita. Il lavoro garantisce dignità, rispetto di sé e degli altri, raggiungimento di un equilibrio e di un’autonomia e permette di combattere quella spirale di violenza che ha distrutto il Paese negli ultimi anni.

 

Thanks to Pierpaolo Grisetti, Presidente Onlus & Carola Muttoni

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