Democratico, nostalgico e siciliano, di una Sicilia filmica e rurale tipica degli anni 50, l’uomo di Dolce&Gabbana primavera-estate 2013 avanza baldanzoso sulle note della Cavalleria Rusticana e degli assoli di marranzano tra siepi di fichidindia e ciuffi di graminacee.
Novelli “Alfi” e “Turiddi”, giovani di bottega e spavaldi picciotti di borgata, in un festoso e opulento susseguirsi di tipologie e fisionomie in cui si mescolano adolescenti e adulti, longilinei e brevilinei, magri e corpulenti, sfilano pantaloni morbidi con pinces a vita alta e camicie dai grandi e audaci colletti.
Dappertutto stampe di paladini, dettagli di carretti siciliani, mappe turistiche delle isole, e righe, righe e ancora righe declinate in ogni misura e colore su canotte, giacche, camicie, t-shirt e sugli immancabili shorts, leit-motif della prossima estate 2013.
E se la moda a volte anticipa e interpreta quelli che sono i sogni e i desideri delle persone, ci piace pensare che probabilmente il ritorno sulle passerelle dei calzoni corti,iconica linea di demarcazione tra la giovinezza e la maturità, alluda forse ad una rinnovata stagione di vitalità, energia, semplicità che ciascuno di noi si augura per prossimo futuro.
Grazie Domenico ….Grazie Stefano
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