il Rotary club Palermo Teatro del Sole ed il Rotary Club Palermo Est insieme per il Progetto Artigianato “Francesca Morvillo “.

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il Rotary club Palermo Teatro del Sole ed il Rotary Club Palermo Est insieme per il Progetto Artigianato “Francesca Morvillo “.

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Del Rotary si dice spesso che sono club dove si partecipa a conviviali, pranzi, sui giornali vengono riportate foto di personaggi sorridenti, più o meno noti in città ma il più delle volte non si mette in evidenza il progetto di solidarietà o l’azione nel sociale che si è portata a termine; così ho piacere di dire che il Rotary Club Palermo Teatro del Sole ed il Rotary Club Palermo Est premieranno due minori a rischio nella serata del 20 aprile, organizzata al Grand Hotel delle Palme alla presenza della dottoressa Rosalba Salierno Direttore dei servizi sociali del Tribunale dei minori di Palermo, del dottore Alfredo Morvillo, della dottoressa Amalia Settineri procuratore della Repubblica del Tribunale dei minori e dalle autorità Rotariane.

Interverranno gli artigiani che hanno ospitato i ragazzi nel percorso di apprendimento.

 

Questo progetto intitolato alla memoria del giudice Francesca Morvillo da sempre impegnata per il suo lavoro con i minori, Lei aveva la consapevolezza che inculcando ai minori a rischio l’idea di legalità ed impegnandoli con il lavoro si poteva far capire loro che potevano cambiar vita ed aspirare ad una società migliore.
Grazie ad un protocollo d’intesa tra il Ministero di Grazia e Giustizia ed i Rotary Club della città Palermo nasce nel 1990 questo progetto che è ancora attivo.
Il Progetto Artigianato è nato oltre da una felice intuizione dell’ingegnere Lello Scavone Past President del Rotary Club Palermo Est, ed altri rotariani, oggi è esteso a tutte le sedi del Tribunale dei minori della Sicilia.

Tale “Progetto” parte da un presupposto semplicissimo: per recuperare alla ” società civile” un giovane minore che abbia commesso reati, bisogna assicurargli un ” vivere civile “.
Il Progetto Rotariano da la possibilità al giovane di apprendere un lavoro, facendolo vivere ogni giorno in un ambiente sano, dove possa avere esempi positivi dalle persone che lo circondano e si possa rendere conto che, spesso la vita è sofferenza ma non per questo si è costretti a commettere reati per sopravvivere.
I Servizi Sociali del Tribunale dei Minori individuano i ragazzi e lo affidano al “Progetto” Il giovane è accompagnato durante il periodo di apprendistato (borsa di formazione lavoro) da due tutori rotariani che hanno il compito di mantenere i rapporti tra il ragazzo e l’artigiano, e collaborando con gli assistenti sociali dei Servizi Sociali del Tribunale dei Minorenni lo seguono per tutto il periodo di messa alla prova.

I tutori provvedono al controllo mensile delle presenze, e cercano attraverso il contatto umano di reintegrare questi ragazzi nella società civile , ed alla fine di ogni mese provvedono al pagamento delle giornate di formazione effettivamente svolte.

Se il ragazzo alla fine della messa alla prova viene giudicato idoneo sarà assolto ed avrà la fedina penale pulita e così potrà essere integrato nel mondo del lavoro.

Questo progetto negli anni ha contribuito a togliere dalla strada molti ragazzi e sono 350 quelli che abbiamo seguito e circa 50 di questi sono stati assunti dallo stesso datore di lavoro.

Il progetto è finanziato dalla contribuzione volontaria dei club Rotary dell’area Panormus ma abbiamo sempre bisogno di nuovi contributi per poter seguire più ragazzi, ed a questo suppliamo organizzando eventi per raccogliere fondi.

Venerdì 20 aprile alle ore 20,00 , saranno premiati due degli 8 ragazzi seguiti nel 2011- 2012 che si sono maggiormente distinti per il loro comportamento, apprendimento e integrazione al progetto di vita in legalità.
Ricorderemo l’ingegnere Lello Scavone ed altri i rotariani fondatori del progetto che non sono più con noi.

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