Fashion is in the air … attraverso una nuova collaborazione con Sara Ottavia Carolei giornalista e stylist freelance e autrice del blog Arstcrylique, continua l’impegno di Zoe a favore dei giovani blogger che amano e seguono la moda.
La moda è nell’aria, sempre, ovunque.
Non passa solo dalle collezioni presentate in passerella, dalle campagne pubblicitarie o dai servizi fotografici patinati.
La moda si insinua tra le pagine di un romanzo e si imprime sulle pellicole dei film, sgorga da sorgenti inaspettate, si lascia ispirare e ispira.
Con questa mia rubrica l’intento è quello di raccontarvi la moda attraverso lenti diverse, passando per strade meno battute e provando a lasciar libera l’immaginazione, per trasformare un’immagine in un abito, una frase in uno stile, un sentimento in un look.
Ogni settimana vi parlerò di un’opera o di una corrente d’arte, letteraria, cinematografica, pittorica che sia e, usandola come tramite, cercherò di suggerire una nuova ispirazione, per tentare di rendere più profondo il legame tra moda e vita.
Tutti sappiamo quanto film pilastri della cinematografia internazionale siano diventati talmente radicati nell’immaginario comune da essere continue fonti di spunto. Basti pensare al celeberrimo tubino nero di Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany’s, 1961 Blake Edwards) o all’esplosione del gusto per il retrò scatenata dal film Grease (Grease, 1978 Randal Kleiser) che ha dato il via all’odierna concezione della rivisitazione del passato in chiave contemporanea.
Ma non solo. Gli stilisti che si ispirano all’arte per le loro creazioni sono sempre di più. Dall’eccentrico Gareth Pugh che ha fatto della sua estetica ispirata al futurismo un marchio di fabbrica, alle collezioni di Kenzo che da sempre si intersecano con la tradizione delle stampe antiche giapponesi, dalle ultime presentazioni di Balenciaga che sono emblemi di un gusto per la fantascienza ed il fumetto anni Ottanta alla magistrale eleganza di Louis Vuitton che rimanda alle atmosfere da dramma sentimentale anni Venti.
La moda è la rappresentazione di un immaginario che parte da un’ispirazione per farsi vita. Lo stesso accade nella scelta quotidiana di un look dall’armadio, magari contagiata dalla visione di un film di Woody Allen con Diane Keaton della sera prima e che ci porta ad indossare un tailleur pantalone per sentirci un po’ maschiacci ed estremamente sexy.
L’intento della mia rubrica è quello di far viaggiare lo sguardo oltre i soliti confini, per vivere la moda nel suo senso più profondo e divertirsi a interpretare ogni giorno un personaggio diverso.
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