Fondazione Prada presenta il libro “William N. Copley

Fondazione Prada presenta il libro “William N. Copley

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Fondazione Prada presenta il libro “William N. Copley, pubblicato in collaborazione con The Menil Collection

Il volume “William N. Copley”, a cura di Germano Celant e pubblicato da Fondazione Prada in collaborazione con The Menil Collection, accompagna la retrospettiva dedicata all’artista americano che si svolge alla Menil Collection a Houston dal 19 febbraio al 24 luglio 2016 e, in una versione più estesa, alla Fondazione Prada a Milano da ottobre 2016 a gennaio 2017.    

William N. Copley (1919–96) rappresenta un’originale figura di artista, eclettico e autodidatta, oltre che di instancabile promotore culturale, grazie al suo lavoro come giornalista, editore, gallerista e collezionista.

Le due mostre, a cura di Germano Celant e Toby Kamps, e il libro che le accompagna ricostruiscono l’intera carriera di Copley – che della fine degli anni ’40 a Hollywood, si sviluppa a Parigi per poi consolidarsi tra Europa e Stati Uniti – e ripercorrono l’evoluzione del suo stile e delle sue sperimentazioni pittoriche. Ispirandosi al Surrealismo, all’immaginario dei cartoon e alla cultura folkloristica americana, l’artista ha esplorato con umorismo e intelligenza tematiche ricorrenti come pornografia, patriottismo, e l’inaspettato potenziale degli oggetti quotidiani.

Come sottolineano Miuccia Prada e Patrizio Bertelli nell’introduzione al catalogo, “quella di Copley è stata una carriera fuori dagli schemi, indipendente senza essere isolato, a cavallo tra due continenti. Nei suoi lavori, l’erotismo è allo stesso momento gioia, sberleffo e impegno sociale e la destrezza con cui Copley – o CPLY, come era solito firmare i suoi lavori-  inserisce il messaggio politico in un ambito visivo, all’apparenza solo sessuale, fa di lui un punto di incontro tra ricerche geograficamente e idealmente lontane tra loro, dal Surrealismo alla Pop Art fino al Concettuale.”

La pubblicazione scientifica, che comprende più di 390 pagine e 600 illustrazioni, è un progetto grafico sviluppato da Irma Boom. Oltre alle introduzioni dei presidenti della Fondazione Prada e di Josef Helfenstein, il volume include sei saggi degli studiosi e storici dell’arte Germano Celant, Toby Kamps, Jonathan Griffin, Paul B. Franklin, Gwen L. Allen, Alison M. Gingeras che analizzano la figura complessa di Copley in quanto artista, gallerista, collezionista, scrittore, giornalista ed editore.

Il libro è completato da un’approfondita cronologia che mette in relazione la carriera e la biografia di Copley con il contesto artistico e culturale.  

“William N. Copley” s’inserisce nella vasta produzione editoriale che Fondazione Prada ha promosso negli ultimi vent’anni. Le 38 pubblicazioni edite dalla fondazione dal 1995 a oggi comprendono monografie e libri d’artista (da Michael Heizer a Carsten Höller, da Francesco Vezzoli a Nathalie Djurberg), cataloghi relativi a mostre di ricerca (da “The Small Utopia – Ars Multiplicata” a “Serial Classic”), libri di architettura dedicati, tra gli altri, a Herzog & de Meuron e OMA/AMO, nonché volumi relativi a incontri di filosofia e cinema come “La sfida” e “Tribeca Talks”.

È prevista a breve la pubblicazione del libro “Before the Beginning and After the End” che, in occasione della mostra “To the Son of Man Who Ate the Scroll” presentata dalla Fondazione Prada a Milano fino al 19 giugno 2016, ripercorre la carriera di Goshka Macuga dal 1993 a oggi, e del catalogo della mostra collettiva “L’image volée” curata da Thomas Demand e in programma alla fondazione dal 18 marzo al 28 agosto 2016.

FONDAZIONE PRADA. Largo Isarco, 2, 20139 Milano.    Telefono:02 5666 2611

dal 19 febbraio al 24 luglio 2016