MondoPOP presenta: “Combinatoria” personale dell’artista americano Dan Barry e” Sogni di Zucchero” personale dell’artista americano Edward Robin Coronel

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MondoPOP presenta: “Combinatoria” personale dell’artista americano Dan Barry e” Sogni di Zucchero” personale dell’artista americano Edward Robin Coronel

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Dal 5 Maggio al 2 Giugno MondoPOP presenta Combinatoria: prima personale in Europa dell’artista americano Dan Barry e Sogni di Zucchero: prima personale in Europa dell’artista americano Edward Robin Coronel .

 

 

“Combinatoria” di Dan Barry:

 

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Combinatoria è composta da diversi gruppi di piccole opere a tecnica mista – che vanno da “elementi botanici antropomorfi” a “giovani con teste di frutta” – da ” piccole astrazioni di una parola ripetuta” a ” Drippy babies”. Il processo di Barry si articola in splendidi strati, gocce e sporco con immagini trovate ed usurate – con un disegno a matita meccanica ed altre forme di segno idiosincratico.

I suoi uccelli irreali, la cui fisionomia non è mai del tutto percettibile, sono i protagonisti di molte opere, quasi a significare che ” l’object trouvé ” nella sua unicità estetico/emozionale possa giungere in maniera inconscia dallo sguardo all’anima dello spettatore, ricreando in questo modo il processo di selezione/appropriazione compiuto dall’artista durante la loro realizzazione.

Uccelli come simbolo della libertà, come libero è Barry di rappresentare ciò che vuole ma sempre in chiave ottimistica, assemblando, ritagliando, colorando, ed infine realizzando ex novo immagini che parlano del proprio io. Un io non criptico ed impenetrabile, ma collettivo e positivo perché l’arte deve essere vissuta come ultimo baluardo della vivacità e della gioia di vivere dell’essere umano, in questo mondo sempre più preso da problemi economico/sociali in cui l’estetica ed il gusto artistico non hanno più il posto che spetterebbe loro.

Barry riporta l’arte del passato in superficie, dall’Avanguardia Americana degli anni ’50 al Nouveau Rèalism europeo degli anni ’60, in comune hanno proprio il loro esprimersi in libertà e l’invenzione, la rottura con gli schemi costituiti e tradizionali, un’arte che non spaventa, non inquieta, ma mette a proprio agio coloro che la guardano. Bellezza estetica ma anche calma interiore. Elementi di cui l’uomo contemporaneo è in costante ricerca per appagare il proprio senso di straniamento che la società di continuo gli procura.

Se proviamo a chiudere gli occhi dinanzi a “Dreadnaught” di Dan Barry è impossibile non pensare ad un viaggio che la nave sta compiendo, un viaggio che può rimandare ad un’esperienza personale, sicuramente positiva, perché il sole all’orizzonte anche per oggi non è tardato ad arrivare. La vita è un continuo “nostos” e anche se lo agogniamo è impossibile diventare timonieri o comandanti della nostra nave, lasciamo andare il controllo dunque e perdiamoci nei colori armonici di questi piccoli capolavori dell’artista americano! Non bisogna per forza dare delle etichette o delle nomenclature a questi manufatti, sono stati realizzati seguendo un istinto positivo e coniugando presente e passato come la carta vintage con la matita meccanica, dal collage all’assemblage ai colori acrilici. Nulla va scartato sembra dirci Dan Barry in questa mostra, presente e passato possono vivere almeno per qualche attimo, quello della creazione artistica e quello della fruizione spettatoriale sulla stessa linea d’onda, senza creare perplessità o incongruenze percettive nel pubblico.

L’oggetto artistico in queste piccole opere non è più smaterializzato né mercificato ma è reso innocuo, è “combinato” in modo da suscitare emozioni positive e nulla più, nessuna maschera quindi, esse rappresentano quello che realmente sono, il concetto è espresso mediante la figuratività.

Combinatoria sarà la prima mostra personale Dan Barry in Europa.

Barry Peach_Head_Boy

 

Dan Barry

Artista e curatore,Dan Barry è cresciuto in una fattoria del Wisconsin ed ha ricevuto una educazione alle arti tipicamente liberale e del midwestern. Sin da piccolo ha cominciato a collezionare oggetti ed immagini con cui creava poi le sue prime opere. All’età di 15 anni ha cominciato a lavorare come antiquario e con i risparmi ha potuto pagarsi gli studi d’arte. Dan colleziona, taglia, gratta, disegna ed assembla per creare le sue opere.

Il suo complesso processo di addizione e riduzione, fatto di segni e ossessive cancellature, porta le sue opere ad una storia fatta di linee, dettagli e una texture multistrato in cui le immagini originali sono il risultato di un processo purgativo e meditativo, in un mondo di umorismo ma allo stesso tempo fragile e vulnerabile.

 

 

“Sogni di Zucchero” di Edward Robin Coronel :


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Sogni di Zucchero è costituita da piccole opere – con un nuovo gruppo di personaggi, unici, increspati, pelosi, che amano i dolci, le insalate, i vizi e la carne. L’immaginazione di Coronel è stratificata, il suo processo pittorico consiste nel riportare in vita le personalità e i pensieri interiori della sua nuova collezione di personaggi.

Sono gli animali i protagonisti assoluti delle opere di Coronel, gli esseri più dolci che molto spesso accompagnano il nostro percorso quotidiano e lo rendono meno pesante con le loro coccole i loro giochi ed il loro amore incondizionato. Animali golosi, animali che molto spesso viziamo con cibi prelibati appositamente confezionati per loro, e perché no animali sognanti. I loro sogni sono più semplici dei nostri perché per loro fortuna, anche se non tutti, non affrontano i problemi che la società civile ogni giorno ci presenta. Sognano un dolcetto, una carezza del padroncino o di correre con gli amici in campi sterminati e fioriti a primavera.

Questa mostra di Edward Robin Coronel fornisce un esempio di come l’arte possa rappresentare anche la semplicità e l’innocenza, dove la violenza non è contemplata e ogni spettatore non può fare altro che accennare un sorriso alla vista di ognuno di questi manufatti.

La tenerezza dei volti, la ricercatezza degli indumenti, insieme ad una linea di contorno sicura e sinuosa sono tenuti insieme da una salda ricerca prospettica, fatto sorprendente se si considera che l’artista è un autodidatta. Il fondo scuro mette ancora di più in risalto i soggetti e l’analisi introspettiva che l’artista vuole dare dei suoi personaggi peluches, essi sono parlanti e comunicano con gli spettatori attraverso la loro apparenza figurativa. Le cornici debitamente accostate a questi piccoli quadri contribuiscono all’effetto d’insieme di calibrata eleganza e perizia coloristica.

I fumetti ed i cartoni animati sono la prima fonte d’ispirazione per l’artista, il quale però colloca i suoi personaggi in una sfera contemporanea dove gli animali si atteggiano a persone o le persone si rivedono negli animali. Nei vizi e nel buon cibo la differenza fra i due generi cessa di essere una barriera e diviene una similitudine. I “Sogni di Zucchero” non possono essere che sogni positivi, mai incubi, come del resto la dolcezza dei protagonisti non lascia mai la scena ad esseri mostruosi. Lasciamoci andare a queste immagini accattivanti che ci riportano all’infanzia quando in mancanza di un “pet” da coccolare ed amare ci accontentavamo di un peluche! L’amore per gli animali e le immagini ottimistiche che dominano incontrastate nelle opere dell’artista americano non presentano nulla di più da decifrare, questa è un tipo di arte esclusivamente emozionale e poco o nulla bisogna ricorrere alla decodifica percettiva, non essendo presenti significati latenti. In questo caso l’immagine è al tempo stesso significante e significato nella creazione artistica di Coronel.I colori acrilici e l’inchiostro vengono adoperati sulle tele con un ductus pittorico abbondante e pastoso e stesi in strati sovrapposti; molto spesso il colore ricopre anche i busti dei protagonisti per mettere ancora di più in risalto le peculiarità dei volti dei vari personaggi rappresentati con smorfie o sorrisi.

Sogni di Zucchero sarà la prima mostra personale di Edward Robin Coronel in Europa.

Coronel Underbite_Study

Edward Robin Coronel

Edward Robin Coronel è nato a Quezon City, nelle Filippine, ma ad un anno d’età è giunto con i genitori in un sobborgo di Chicago, dove è cresciuto. All’inizio è stato cresciuto da sua nonna materna. Ha vissuto insieme ai genitori, una nonna paterna, 5 zie materne, una sorella in una casa di tre camere da letto, sotto lo stesso tetto. A volte uno zio o due si sono aggiunti per qualche tempo. Edward comincia a rifugiarsi in un mondo tutto suo, fatto di libri, cartoni animati (quelli del sabato mattina quando poteva vederli) e i cartoon disegnati da lui stesso. I suoi personaggi avevano avventure con Captain Caveman, Merle Stubbing (dalla Love Boat) e Ms. Garrett (Facts of Life). Edward non ha una seguito nessuna scuola d’arte, ma non ha mai smesso di disegnare.

Dopo gli studi in biologia all’Università dell’Illinois e 14 anni passati a lavorare per una casa farmaceutica ora si è preso una pausa e si dedica alla sua carriera artistica. È sordo dall’orecchio sinistro. A volte potrete trovarlo mentre fa volontariato presso l’Austin Humane Society oppure mentre corre per i sentieri del Lady Bird Lake. Ma ciò che ama di più è disegnare, dipingere, lavorare nel giardino e giocare con i suoi cani Frankie & Max.

 

 

 

 

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