di Gioia Gange
La collezione di gioielli Eva Fehren è stata creata a New York dalla designer Eva Zuckerman e dalla sua business partner, Ann Gorga. Eva ha studiato arte alla Cooper Union, si ispira agli elementi industriali, architettonici e geometrici della sua New York: icone come il Chrysler Building; gli incroci dei cavi elettrici nei cieli della grande mela e i pattern dei marciapiedi rovinati del West Village dove è cresciuta.
I materiali preferiti sono l’oro 18k e il platino insieme a diamanti bianchi e grigi e zaffiri opachi, le sue linee sono femminili, iconiche, moderne e “effortlessy cool”. Ogni pezzo è realizzata a mano a New York city.
In aggiunta alla collezione principale, Eva ha lanciato Eva Fehren white nel 2014. La collezione white comprende anelli di fidanzamento e fedi nuziali che rimangono fedeli all’estetica del brand, creando un’interpretazione moderna e senza tempo al tema sposa.
I gioielli sono supportati da una catena di distribuzione che include Barneys New York nationwide, The Alchemist, Effrey, Twist e Liberty of London.
Inoltre la linea Eva Fehren ha una lista infinita di celebrities che amano e indossano i suoi gioielli…Gwyneth Paltrow, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Rihanna, Cara Delevingne, Lily Aldridge e Karolina Kurkova, solo per fare qualche nome.
Nel 2014 a Eva è stato riconosciuto il merito e l’onore di diventare membro del prestigioso Council of Fashion Designers of America (CFDA). Recentemente Eva è stata nominata ai 2015 CFDA Swarovski awards per la categoria “accessory design”.
Quando hai deciso che saresti stata una designer?
Non è stato qualcosa che è accaduto dal giorno alla notte, sono sempre stata una persona creativa, disegnare e dipingere sono sempre stata una grande parte della mia vita e disegnare gioielli è diventata una naturale estensione della mia creatività.
Era il lavoro che sognavi?
Si posso dire di fare il lavoro che sognavo!
Qual è stata la prima cosa che hai creato e per chi?
L’ X ring è stato il primo passo per l’intera collezione. Quando ho iniziato a pensare alla mia linea, non c’era molti gioielli che rispecchiavano il mio stile…volevo creare una linea di pezzi iconici dal sapore minimal che fossero femminili senza essere eccessivamente girly o piene di dettagli.
Qual è il designer che ammiri di più e perchè?
Guardo sempre ad artisti, architetti e personaggi dell’industrial design più che ad altri designer di gioielli. Per ora sono molto ispirata da pezzi di arredamento come quelli di Charles Eames e Paolo Piva.
Chi è la tua musa o l’icona che immagini quando crei?
La mia donna è una donna senza tempo e cool senza sforzo. Ha uno stile classico, sicuro e forte. La mia musa è sempre mia madre…forte bella e indipendente, mi ispira non solo per quello che riguarda il design ma è quello a cui aspiro come persona, vorrei essere come lei.
Se dovessi disegnare una collezione usando solo un colore, quale sarebbe è perchè?
Nero…su nero.
Chi è la prima persona a cui mostri i tuoi bozzetti?
La prima è sempre la mia business partner Ann Gorga, è la mia mano destra e ci conosciamo da quando eravamo teenager, Ann capisce perfettamente il DNA delle mie creazioni ed è la mia cassa di risonanza.
Quali materiali, pietre ami di più e perché?
Da poco mi sono innamorata della Morganite…una pietra rosa chiaro che ho usato nella mia ultima collezione, le ho utilizzate girandole per rivelare il cuore della pietra e mostrare un allure dreamy dal sapore rosa chiaro. Sono molto attratta da questo approccio non tradizionale a una pietra classica come questa.
Se i tuoi gioielli avessero una colonna sonora, quali canzoni sceglieresti?
Mmmmh… non sono una vera appassionata di musica ma se dovessi scegliere probabilmente qualsiasi cosa di Prince, un classico senza tempo che è sempre cool e non ti stanchi mai di ascoltare e soprattuto non invecchia mai.
Hai un trucco per superare il momento “pagina bianca”di quando inizi a lavorare a una nuova collezione?
Sono innamorata e influenzata principalmente dall’arte e così se ho un attimo vado a visitare un museo o una galleria per trovare ispirazioni. Sin dalle scuole che ho frequentato la pittura è sempre stata una mia passione, i miei dipinti di solito sono opere gestuali e monocromatiche. Il mio approccio alla pittura e quello al design creano un equilibrio che per me è perfetto. Artisti come Richard Serra, Eva Hesse, Helmut Newton e Robert Mapplethorpe sono delle influenze a cui mi riferisco quando inizio a pensare a una nuova collezione. Ultimamente ho trovato due artiste newyorchesi Rebecca Dayan e Andrea Mary Marshall il cui approccio femminista è stato di grande ispirazione.
Se non fossi una designer di gioielli quale lavoro vorresti fare?
Interior Designer.
The Eva Fehren fine jewelry collection was created by New York designer Eva Zuckerman and her business partner, Ann Gorga. Formally trained in fine arts at the cooper union, eva draws from the industrial, architectural and geometric elements of her native New York: icons such as the Chrysler Building; the crisscrossing of power lines, and patterns in the cracked sidewalks of the west village where she was raised.
Created with 18k gold and platinum paired with precious materials such as custom cut geometric white diamonds, grey diamonds and opaque sapphires, Eva Fehren Jewelry is boldly feminine while remaining iconic, modern and effortlessly cool. each piece of jewelry is hand crafted in New York city. In addition to her main collection, Eva launched Eva Fehren white in 2014. The white collection is comprised of engagement rings and wedding bands that stay true to the brand’s core aesthetic, offering an edgy, yet timeless take on bridal jewelry.
Eva’s collection is supported worldwide at high-end retailers including Barneys New York nationwide, The Alchemist, Effrey, Twist, and Liberty of London. Furthermore, the jewelry has developed a cult following of a-list celebrities, such as Gwyneth Paltrow, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Rihanna, Cara Delevingne, Lily Aldridge and Karolina Kurkova, to name a few. in 2014 Eva was acknowledged for her excellence in design when she became a member of the prestigious Council of Fashion Designers of America (CFDA). Eva was also honored when she was named runner-up in the 2014 CFDA Vogue fashion fund competition. most recently, Eva received a nomination for the 2015 CFDA Swarovski awards for accessory design.
Following an interview that Eva kindly agreed:
When and how did you decide that you wanted to be a designer?
It wasn’t something that happened overnight, I’ve always been a creative person, painting and drawing are a huge part of my life and jewelry is a natural extension of my creativity.
Was is your dream job?
I have my dream job.
What is the first thing you designed and for who (yourself, a friend…)?
The X Ring was the jumping off point for the entire collection. At the time I was starting my line, there wasn’t a lot of jewelry that felt like it reflected my personal downtown style … I wanted to create a line of minimal, iconic pieces that felt feminine without being overly ornate or girly.
Which designer do you admire most and why?
I look to artists, architects and industrial designers for inspiration more often than I look to other jewelers. I have been going through furniture phase lately and have been looking at a lot of Charles Eames and Paolo Piva.
Who is your muse or icon when you create new designs?
My Muse a woman who is timeless and effortlessly cool. She has classic, confident and strong style. My ultimate muse is my mother…strong beautiful and independent, she inspires not only my designs but who I strive to be as a person.
If you had to design an entire collection using just one color or material, which one would you pick and why?
BLACK….on BLACK.
Who’s the first person you show your sketches to?
My business partner Ann Gorga. We went into this venture together. She’s the ‘business’ side of Eva Fehren, my right hand and has known me since we were teenagers. Ann understands the DNA of my designs and is my ultimate sounding board.
What material/stone do you love the most and why?
I have recently fallen in love with Morganite…a gorgeous pale pink stone that I used in my last collection. I have been setting them upside down, revealing a sharp “spine” on the stone and toning down the color to create a subdued, dreamy soft pink. I am attracted to this nontraditional approach to such a classic, pretty stone.
If your jewels had a soundtrack, which songs would you choose?
Um… I’m not a very musical person. But if I had to choose probably anything by Prince…a timeless classic that always feels cool. Something you always want to listen to and never gets old.
Do you have any tricks to avoid that “blank page” moment when you’re at the beginning of designing a new collection? Do you watch a movie, flip an old magazine…
I’m hugely influenced by the art world and will always escape to a museum or gallery exhibition to find inspiration. I’m formally trained in Fine Arts at Cooper Union. My paintings tend to be larger monochromatic gestural pieces. The parallel between how I approach my paintings and jewelry designs creates an innate balance. Artists such as Richard Serra, Eva Hesse, Helmut Newton and Robert Mapplethorpe are influences when looking into designing a new collection. As of late, I’ve found some incredibly inspiring New York based female artists Rebecca Dayan and Andrea Mary Marshall who’s feminist approach has been highly influential.
If you weren’t a designer which job would you like to do and why?
Interior Designer.
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