Il thriller Native dal 9 marzo al cinema

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Il thriller Native dal 9 marzo al cinema

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Venerdì 9 marzo 2012 uscirà nelle sale Native, thriller psicologico prodotto da Leone Production e Fenice Films per la regia di John Real.

A far da contraltare ad un cast quasi esclusivamente al femminile, come tutta al femminile è la vicenda delle pirandelliane “donne di notte,” è Andrea Galatà, nel ruolo di Andrea, marito della giovane Michela (l’esordiente Giovanna Mandalari),vittima della persecuzione di una “nativa”. Proprio il carattere così fortemente femminino della narrazione costringe Andrea all’impossibilità di comprendere il dramma della moglie, come sottolinea l’attore siciliano, soffermandosi sull’aspetto più “intimo” della storia.

 

Film rivelazione alla passata edizione dei Globi d’Oro, Native di John Real è un thriller tutto al femminile, in cui sono le donne il motore delle azioni drammatiche di una sceneggiatura, scritta appunto da una donna, Adriana Marzagalli, ambientata ai piedi di una dama maestosa, il vulcano Etna, ed ispirata alla leggenda siciliana delle “native”, le “donne di notte” di cui parlano anche il Pitré e Luigi Pirandello nella sua Favola del figlio cambiato, capaci di staccare il proprio spirito dal corpo per incontrare entità di altre dimensioni e perseguitare le vittime, rubando loro l’anima e portandole alla follia.

Nelle diverse declinazioni dell’universo femminile e del gioco vittima/carnefice, Native non si esaurisce nella definizione di film di genere, arricchendosi di una narrazione che si sviluppa lungo due direttrici: al thriller paranormale si intreccia la storia d’amore delle persone travolte dal dramma: Michela (l’esordiente Giovanna Mandalari), la vittima, e Andrea (Andrea Galatà), il compagno che non sa e non può comprendere cosa accade alla moglie.

La lotta per la sopravvivenza di Michela e la silenziosa ma solida e costante presenza di Andrea attraversano una storia costruita su un’impalcatura matriarcale, in cui il cerchio della vita e della morte ha il suo compimento nelle diverse sfumature dell’eterno femminino rappresentate dalle donne, rigorosamente al plurale, che popolano questo film.

Premiato con 3 Globi d’Oro per miglior regista esordiente (John Real), miglior colonna sonora (Marco Werba) e miglior canzone originale (“Accanto” di Franco Simone), girato interamente in un’inedita Sicilia crepuscolare e fredda, Native interpreta in maniera originale e moderna il topos del Sabba delle Streghe, perennemente in bilico fra la dimensione del sogno, dell’incubo, che diviene sempre più reale, e quella di una realtà in cui i riferimenti perdono i contorni rassicuranti della quotidianità, come in un sogno da cui non si riesce a svegliarsi.

 

Trama

Michela è una giovane dottoressa. Dopo tanti anni di assenza dal suo paese natale, decide di tornarvi per accettare quel posto da direttrice tanto sognato. Dovrà però fare i conti con il suo passato segnato dalla morte della madre in circostanze tragiche e misteriose.

Scoprirà di essere perseguitata da una “Nativa”, una donna affascinante con poteri soprannaturali. Chi fra le persone che la circondano non è quello che sembra?

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