Tod’s Band SS 2016 MFW

Tod’s Band SS 2016 MFW

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Tod’s Band SS 2016 MFW

OLTRE LE REGOLE

Una raccolta di volti. Gli sguardi sono decisi, soprattutto diversi. L’accento è sulla qualità dello stile di vita, elegante perché indipendente.

Tod’s forma la sua band. Sceglie 15 personalità forti, che non seguono le regole perché invece le fanno e per questo sono molto seguite.

Individualiste ma reali, nella vita suonano, filmano, fotografano, recitano. Insieme formano la band.
La base di un racconto armonico, che entra in scena con una sfilata di ritratti. A fotografarle è Sonia  Sieff: anche lei fa parte del gruppo.

Langley Fox Hemingway – illustratrice, modella
Quentin Jones – film maker, illustratrice
Chelsea Tyler – artista e musicista
Tea Falco – artista e attrice
Mae Lapres – modella
Lizzy Jagger – modella e attrice
Polly Morgan – artista inglese
Louise Gummer – modella
Giulia e Camilla venturini – giovani creative
Antonine Peduzzi – designer
Julia Restoin Roitfeld – modella e art director
Cora Corre – modella, studentessa
Chloe Norgaard – modella
Sonia Sieff – fotografa

Il suono di questa band veste biker, lavorazioni in pelle e  molte tracolle, declinate dal mondo della chitarra. La nota di fondo è la disinvoltura interpretata con la massima qualità. Un esprit che rende fluidi i movimenti e sensuale il passo, su gommino iper decorato, mocassino con doppia t, boot con chiusura da cintura. Pelli pregiate, lievi come seta, sfoggiate come un tessuto, la t-shirt si usa come una seconda pelle, la giacca sartoriale è declinata ad una camicia, tutti gli scolli, ricercati e destrutturati, scivolano con la giornata.

Biker. Di taglio deciso, il modello guitar è personalizzato da una lavorazione patch: a forma di chitarra. In versione micro, in cuoio super leggero, è firmato dalla chiusura selleria. Molto deciso perché grafico, anche se assolutamente soffice, il biker gilet che trama le sue righe.

Guitar. La chitarra segna la scena, firmando anche i classici. compare nelle chiusure, diventa il must come nuova tracolla – intercambiabile – delle borse, personalizza anche il gommino con le lavorazioni patch, chiude le cinture e ricama a filo le pantofole. Le sue note, stampate su seta, creano l’ipnosi: sembrano spartiti, ma sono corde. Altrimenti, in bianco e nero, stampa su seta il sound dei pois disco, per disco s’intende lp.

– STRIPE & FLOWER

Grafismo artigianale. Sulla tradizione dei tessuti rigati, dal popeline al cotone gessato, c’è il tocco femminile dei ramage: intarsi floreali lavorati a laser, con l’artigianalità di un pizzo. Pelle su tutto. I completi sono costruiti ma sfoderati, virati al femminile: il sartoriale in peso camicia. Fluido anche il camoscio, in taglio monopetto.

Camicia. Personalizzata dai dettagli in pelle sul tessuto, si usa incrociata oppure annodata in massima naturalezza.

Contaminazioni. Inaspettata, compare la manica-baseball. Dettaglio sport però fluido, che ammorbidisce il blazer.

– SHOES BAND

Flat attitude. L’iconico gommino, statement del mondo Tod’s, interpreta e veste l’emozione della giornata, in tutti i suoi colori. Dal monocromo al multicolor dei patch. Con l’invasione luminosa dell’allover di spille, con il patch guitar oppure in versione laserata e chiusa come una cintura, il gommino richiama il suono della band.

Soft sneaker. Trasversale come una sneaker, la frangia sulla forma di una pantofola che diventa street, la fibbia che la chiude con dettaglio selleria: la nuova soft sneaker, super leggera, accompagna tutto, con femminilità. La versione slipper, più classica, mantiene il fondo sport e cambia i suoi decori: fiocco origami oppure il ricamo a filo, quello della guitar, che riprende l’eleganza dandy di uno stemma.

– BAND BAGS

Wave. La borsa si sagoma come un’onda, per enfatizzare il movimento della zip. un’inconfondibile costruzione priva di rigidità, sinuosamente appoggiata sul decoro a gommino, in cui ricerca e qualità dei pellami, danno vita alle sue diverse interpretazioni.

Tra le lavorazioni artigianali, il must è la versione argail: macro rombi in pitone e pelle multicolore. la tecno selleria si muove anche a colori, lavorando a laser la pelle come una stuoia contemporanea.

La wave si presenta in tutte le dimensioni – dalla macro alla micro – per assecondare umori e momenti, in modo persino intercambiabile, con il gioco delle tracolle.

La Cape. Un macro intreccio in pelle d’impatto tridimensionale, arriva dalla cintura per ridisegnare la borsa, anche attraverso i colori: tre per volta, artigianalmente parlando.

The Double T. Il nuovo logo. in acciaio, chiude le tracolle con la doppia t e firma anche il passo, del cuoio dei mocassini, nel segno di tod’s. La scelta è tra una forma volutamente classica, una mezza luna talmente micro da diventare cintura, oppure stile guitar con la tracolla che cambia, per giocare con la propria borsa, personalizzata e quindi per sempre nuova.

 Eccovi una gallery di esclusivi scatti dal backstage della sfilata.

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