Non a caso la sfilata evento di questa NYFW non poteva fare a meno della sua firma inconfondibile. Il makeup di Givenchy non solo lancia la futuristica sfida 3d sul volto ma apre al nuovo concetto di mask oltre le evidenti citazioni etnico tribali. Un’inizio in discesa per Pat McGrath che dopo la celebrazione oleografica della iconica Diane Von Furstenberg, sceglie di siglare il tono su tono di mua opacizzati con elementi primari localizzati: le labbra per Victoria Beckham e gli occhi per l’emergente Jason Wu alla volta di Hugo Boss. Nel caso di Calvin Klein il neutro rimane dominante, mentre citazioni evidentemente 70 si chiarificano nelle rivisitazioni del mood Maria Schneider per Diesel Black Gold e Jane Fonda per Tommy Hilfiger.
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