Maison the Faux FW 2015 Campaign    

“C’est Vrai ou C’est FAUX?” (Vero o falso?)

Cosa è vero, cosa è invece finzione e cosa la Maison the Faux vuole che noi pensiamo sia vero?

La Maison the Faux ancora una volta gioca con i principali cliches della moda per la creazione della sua collezione e del suo défilé.

Trasparenza e autenticità sono due temi molto importanti per il brand, la collezione ha portato in passerella un misto di high-street e complessi riferimenti couture, una squisitamente handmade manipolazione dei tessuti e un attento lavoro sul ricamo.

La collezione aveva al suo interno una serie di stampe effetto trompe l’oeuil che ricoprivano quasi completamente i capi rendendo difficile a volte distinguere le parti stampate da quelle ricamate.

La collezione “C’est Vrai ou C’est FAUX?“ sarà presto disponibile in selezionati store a New York e ad Amsterdam.

-Campaign credits: Photographer: Olya Oleinic. Stylist: Pascal-Joel Weber. Model: Yu Lun Wong @77models

AW15/16 “C’est Vrai ou C’est FAUX?”

What is real, what is fiction and what does Maison the Faux want you to think is real?

The FAUX fashion house once again used major fashion cliches as a trigger for the creation of their show andcollection concept.

Transparency and the authenticity of fashion were thematically important to Maison the Faux,

The collection displayed​ a distinguished mix of both ​high street and intricate couture references, where ​tracksuits feigned ​couture pieces, and exquisite fabric manipulations and embroider ies​ reigned supreme.​

T​he collection also ​consisted of a series of trompe l’oeuil effect prints adorning many​ items ,​making it difficult ​to distinguish the printed embroidery from the real handwork.

The “C’est Vrai ou C’est FAUX?“ collection will soon be available at a selection of stores in New York and Amsterdam.

-Campaign credits: Photographer: Olya Oleinic. Stylist: Pascal-Joel Weber. Model: Yu Lun Wong @77models