Melissa presenta Mercury 13

Melissa presenta Mercury 13

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Melissa presenta Mercury 13

Galeria Melissa London (il primo concept store del brand brasiliano Melissa in Europa) presenta “Mercury 13” a cura dell’artista Megan Broadmeadow.

La seconda mostra presso la Galeria in seguito al grande successo della retrospettiva di Gareth Pugh che ha inaugurato ufficialmente lo spazio dedicato a moda, arte e design a Covent Garden. Galeria Melissa London è stata concepita come un canale di comunicazione a disposizione del grande pubblico, per gli appassionati di arte e design, un nuovo luogo da visitare che mette insieme collaborazioni, diverse passioni, desideri ed ispirazioni.

La famosa artista Megan Broadmeadow porta la magia dello spazio intergalattico nello spazio Melissa con un’ ambiziosa installazione intitolata “Mercury 13”.

L’esposizione interattiva coincide con il lancio della collezione Autunno Inverno 2015 Melissa Star Walker; un mix galattico di forme e materiali. La nuova collezione esplora il mondo metallico nella sua massima espressione prendendo ispirazione da un viaggio interstellare per la creazione del pianeta Melissa. Tra le proposte, anche una serie speciale ispirata alla saga di George Lucas, Star Wars; il modello Love System in un nuovo look in futuristico neoprene.

“Mercury 13” è un’ installazione ambiziosa e coinvolgente che gioca con l’interpretazione e il fascino che abbiamo verso il cosmo e le galassie che ci circondano. In questa nuova opera, che prende il nome da un’incompiuta missione spaziale, Broadmeadow parte da fatti ed invenzioni scientifiche per creare un universo curioso, dove nulla è ciò che sembra.

L’arte della Broadmeadow abbraccia scultura, performance, video ed installazioni. Per Galeria Melissa London ha creato uno spazio esplorativo che si rivela un viaggio psichedelico tra le stelle,r narrato attraverso la filosofia degli astronauti.

L’installazione “Mercury 13” è allestita all’interno di una stanza specchiata con interventi scultorei e proiezioni che danno la suggestione della nebulosa (da cui nascono le stelle) e della profondità dello spazio. Il pubblico esplorerà l’universo scoprendo video e illusioni, dove gli oggetti e le immagini di strani personaggi che camminano nello spazio appariranno e scompariranno nella stanza grazie all’impiego di nuove tecnologie e di trucchi teatrali tradizionali.

Il pubblico potrà anche camminare all’interno dei pianeti entrando in cupole a specchio e trovandosi disorientato nell’infinità dei riflessi. La tecnologia è stata impiegata inoltre per creare diverse atmosfere nella stanza, dando al visitatore sensazioni a volte sognanti, a volte piene d’energia come movimento dell’ iperspazio . L’opera include paesaggi sonori e composizioni di Sonic Visor che ha collaborato con Megan Broadmeadow alla creazione dei video.

“Ho creato fabbricati, strane mitologie, che combinano le culture del carnevale e dei nightclub e che sono spesso mescolate ad una generosa dose di fantascienza. I lavori che ne risultano sono installazioni in cui immergersi, che combinano video, sculture e performance.” Megan Broadmeadow

Un video, creato per lo schermo all’entrata del negozio, prenderà forma in animazione e disegni e sarà una nuova opera curata dall’artista inglese.

– Mercury 13

Nel 1959 un gruppo di donne fu segretamente addestrato per vedere se sarebbero potute diventare astronaute come gli uomini del programma NASA’s Project Mercury. Tredici di loro superarono l’addestramento brillantemente ma in seguito ad un intervento del governo gli fu impedito di entrare nel programma. Dai giorni del Mercury 13, molte donne hanno poi camminato nello spazio, inclusa la russa Valentina Tereshkova, che della sua esperienza ha detto: “Chiunque abbia passato del tempo nello spazio lo amerà per il resto dei suoi giorni. Ho realizzato il mio sogno d’infanzia”.

– Megan Broadmeadow

Megan Broadmeadow è un’artista interdisciplinare che lavora prevalentemente con scultura, installazioni e performance. Le sue opere sono spesso caratterizzate dall’uso di diversi mezzi di espressione, unite da un unico concept.