Veronique Branquinho FW 2015
La designer belga ci accompagna sulla passerella in un percorso che sembra seguire quello delle stagioni, il passaggio dall’inverno attraverso l’autunno per arrivare alla primavera e poi all’estate.
È un arcobaleno sensoriale che inizia con i lunghi cappotti e i neri profondi delle prime uscite in cui l’unico gioco concesso è quello degli opposti tattili/visivi lucido vs matte, piano piano però il buio elegantissimo dei primi giorni d’inverno lascia il posto a timidi passi nella luce.
Il nero si attenua nel tulle di top e bluse con dettagli lingerie…piano piano il “tempo” cambia ed ecco apparire l’oro, prima timidamente nei dettagli e poi sempre più presente…e poi i marroni della terra che si risveglia e il miele caldo di castagno e l’arancio delle foglie autunnali che scrocchiamo sotto le suole delle scarpe. E poi senza paura verso la “bella stagione” di questa lunga passerella con i verdi tenui dell’acqua dei ruscelli e il giallo vivace dei fiori appena sbocciati al disgelo.
Capispalla in lana o pelle, e gonne e abiti che non si alzano sopra il ginocchio ma che ruotano intorno al concetto di pencil skirt, plissé precisi e morbidissimi per gonne che sfiorano il pavimento e romantici abiti in colori pastello, e poi tweed che veste le gonne e i cappotti o diventa dettaglio inseguendo gli orli dei cappotti e delle mantelle.
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