Presentato a New York il secondo numero di Toilet Paper Magazine. Periodico semestrale nato dall’ incontro estroso tra Maurizio Cattelan e il fotografo PierPaolo Ferrari. Considerato the best magazine ever dal New York Times. Una pubblicazione che fa il verso a coloro che sfogliano distrattamente le riviste lanciando solo rapide occhiate alle immagini. Toilet Paper è composto solo da fotografie, di solito 20, ed è assente ogni traccia di scrittura, o qualsiasi didascalia.
Ma attenzione! Osservare con cura! Prima di aprire ogni numero, il pubblico deve essere sapere che tra le pagine ogni foto che incontrerà, custodisce un mondo a sé, pronto a rapirlo per arricchirgli lo sguardo mostrandogli storie impudicamente eccentriche, surreali e bizzarre.
Questa non è la prima avventura editoriale di Maurizio Cattelan. Con la fotografia ha già precedentemente “giocato ed osato”, con Permanent Food dove foto d’autore, commerciali e di reportage si alternavano con raffinato aspetto ludico.
Adesso ogni scatto è realizzato appositamente per ogni nuovo numero e molte delle ossessioni presenti nel percorso artistico di Cattelan vengono rese artificialmente patinate da PierPaolo Ferrari ( affermato fotografo di moda). La versatilità e il genio del duetto Cattelan- Ferrari, si uniscono nella divertente creazione di “opere” che fanno il verso al mondo della pubblicità e mettono alla berlina l’ arroganza referenziale di certa critica d’arte.
La cifra stilistica del loro “prodotto” è caratterizzata da atmosfere pop e surreali oltre all’ambiguità dei temi trattati. La rivista, graficamente composta ed elegante, possiede un’ armoniosa sequenza che collega tra loro le diverse foto selezionate. Da un lato i colori che dominano hanno tinte sgargianti e fluo, ottenuti attraverso un consapevole e vivido uso del colore, ma non mancano le immagini realizzate in bianco e nero, che si distinguono per gli scatti geometrici e atemporali delle situazioni descritte.
Cosa rende unica una Toilet Paper Photo ?
Lo stesso Cattelan in un’ intervista spiega che ogni Toilet Paper Photo nasce da temi disparati, legati spesso all’amore o all’ avidità, o da una semplice idea estemporanea che insieme allo staff cerca di costruire visivamente come dei tableaux vivants. Un lungo processo in cui si sviluppano gli elementi da trattare, stratificandoli come su una tela con gli oggetti e gli sfondi adatti, restando aperti ” alla magia dell’improvvisazione”, finchè si arriva a selezionare quel fotogramma che si distingue dagli altri per la propria “ambiguità inquietante”.
Dove? Nei bookshop dei musei e nelle librerie specializzate.
Buona visione!
http://www.toiletpapermagazine.com/
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