Artemide negli ultimi anni ha puntato sul genio creativo dei più importanti designer del panorama internazionale e sul concetto di “energia pulita”. E’ nata così la collaborazione con Ross Lovegrove, noto per i suoi arredi “liquidi”, il quale ha dato vita ad una serie di prodotti dove si incontrano design, innovazione tecnologica, natura e arte: tra i più innovativi il Solar Tree, rivoluzionario progetto di illuminazione urbana presentato a Vienna nel 2007 e riproposto in altre capitali europee ed alla 11^ Mostra Internazionale d’Architettura a Venezia.
Ed ancora, la lampada Droplet (2007) presenta i corpi luminosi in alluminio presso fuso, mentre il riflettore è in alluminio stampato, assomigliando “a una pozza di alluminio liquido che riflette tre ciotoli chiari. È stata creata totalmente in digitale e sembra congelare nel tempo le increspature che si incrociano per definire le zone di riflessione. La lampada Mercury, da soffitto o a sospensione, ipnotizza con i suoi giochi di riflessi dei ciottoli fluttuanti sotto un grande disco in alluminio, vincendo nel 2008 il Red Dot Design Award, premio che si aggiudicano negli anni successivi altri modelli: nel 2010 la Cosmic Leaf, una foglia realizzata con una texture metallizzata che seduce con la sua luce riflessa; da essa deriva Cosmic Ocean, un insieme di piccole foglie digitali, montate anche su una piastrella lineare riflettente.
Nel 2011 la Cosmic Rotation, a parete o a soffitto, che diffonde una luce d’atmosfera molto armoniosa e, nello stesso anno, la Cosmic Angel a parete, costituita da un corpo illuminante in alluminio presso fuso, coperto in LED, che consente di modificare il colore della luce emessa. Anche la versione a sospensione sembra provenire da mondi futuri o lontani, sviluppandosi su una superficie ondulata di due metri e distribuendo la luce in modo polisensoriale.
Tra le ultime creazioni di Lovegrove, la lampada da tavolo Grifo, che lui definisce “sensuale e minimalista” per lo studio raffinato degli snodi, e l’applique a Led Caustic, in cui la luce viene diffusa attraverso un corpo di alluminio pressofuso forato, simile a una grattugia. L’effetto sfrutta i complessi fenomeni luminosi di rifrazione e riflessione che determinati oggetti creano sulle superfici ricorda i riflessi del sole in fondo a una piscina, a cui il designer si è espressamente ispirato.
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