Partiamo dalla dichiarazione di Donatella Versace per capire e raccontare questa sfilata, Haute Couture che fa rima con ricerca e eleganza, sogno e sensualità.
“La couture è un laboratorio, una zona franca dove esplorare scontri di idee e di materiali con la massima libertà creativa. Nel XXI secolo, l’haute couture non può che essere sperimentazione ed eleganza”. Donatella Versace
Puro Atelier Versace. Un’esplorazione di tagli e curve del corpo.
Sensualità nuova. Nessuna costruzione in evidenza.
Solo corpo: rivelato, sottolineato, disegnato. Come un body-painting.
Tute e completi sartoriali ampi e aerei, fluttuanti e potenti. Accarezzano il corpo e abbracciano la silhouette. Per poi sciogliersi letteralmente sotto il ginocchio. Abiti verticali in cady di seta, più lunghi sul fronte che sulla schiena, tagliati di netto da curve in piping di seta. Chiusi sulle spalle, si aprono completamente sulle gambe. Glamour fresco, da giorno, con piccoli top accostati a gonne a ruota.
Fantasie a contrasto con pizzo laminato. Scollature asimmetriche, tagliate di netto ma sempre aderenti. Sottolineate da collier in metallo quasi liquido, sculture gioiello che seguono l’anatomia del collo.
Ricami. Fondamentali. Nidi astratti impreziositi da fantasie di cristalli, perline e fili sottili di resina.
Ottimismo. Positività. Emojis creati in esclusiva per la collezione, impressi a rilievo sugli abiti di seta e sui bomber di pelle. Oppure in ricamo 3D su tessuti e stivali.
Abiti scivolati e creazioni da sera in nero fluttuante con lavorazioni a nido d’ape. Mostrano il massimo dell’artigianalità dell’Atelier Versace. Cascate di curve e riccioli si animano fino a confluire perfettamente in creazioni che esaltano e celebrano la figura femminile.
The purity of Atelier Versace – an exploration of cut and the curves of the body.
A new sensuality, with no straight lines in construction. The body is revealed and concealed, cuts as if painted on the skin.
The powerful presence of exaggerated flare tailored suits and jumpsuits, curving off the body and hugging the figure, before falling to an extreme flare from the knee. Lean silk cady dresses, shorter in the front than back, are dissected by long curving cuts that are trimmed with silk piping, starting at the shoulder before opening to a leg-length slit.
A fresh glamour for day, especially from little tops worn with sensuous and flared skirts, the patterns often clashed and matched with laminated lace.
Asymmetric necklines both cut away and cling, reflected in fluid metal neckpieces that are like sculpted jewellery which follows the anatomy of the neck.
The importance of embroidery, with nets embellished in various abstract patterns with crystal, beading and thin rubber threads.
A message of positivity comes from emojis created specially for this collection, which are embossed onto silk dresses, or on cropped bomber jackets, little dresses and in three dimensional embroidery on dresses and boots.
Sheer dresses perfectly display the craftsmanship of the Atelier, whether a flaring black gown embroidered like honeycomb. Curves and curls become increasingly elaborate and cut perfectly on the body, resulting in gowns that both accentuate and celebrate the woman beneath.
“Couture is like a laboratory, where you can explore ideas and clash materials with complete creative freedom. Experimentation and elegance is what couture means in the 21st century.” Donatella Versace
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