LV presenta “Playing with shapes”

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LV presenta “Playing with shapes”

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LV presenta “Playing with shapes”, Pierre Paulin 1972

Dopo il progetto dedicato a Charlotte Perriand, lo scorso anno ( la costruzione de La Maison au bord de l’eau e la collezione Icone dedicata alla fotografa e designer) Louis Vuitton svela un progetto inedito del 1972 di Pierre Paulin e Herman Miller. 18 mobili che non sono stati mai creati saranno realizzati da Louis Vuitton in occasione di Design Miami 2014.

Nel Design District Louis Vuitton organizzerà una mostra satellite, realizzando l’esclusivo progetto residenziale ideato nel 1972 da Pierre Paulin per Herman Miller. Il progetto non è mai stato realizzato.

Un designer all’ avanguardia, Pierre Paulin con questo progetto ha anticipato la necessità di far coesistere un mondo che continua a cambiare, nuove tecniche e uno spazio per vivere che debba essere concepito come un rifugio, o una casa intima e protetta. In questo caso, il corpo detta la relazione che si crea con lo spazio che lo circonda, imponendo una priorità sull’ utilizzo personale, lasciando il mondo esterno e i suoi indiscreti eccessi a bada, senza però isolarsi completamente.

Louis Vuitton svela uno sconosciuto mobile modulare di design

Come Maison che fino dalla sua nascita ha coltivato la tradizione di utilizzare il proprio know-how al sevizio dell’innovazione, è stato naturale che Louis Vuitton abbia partecipato a un progetto residenziale concepito nel 1972 da Pierre Paulin per Herman Miller, azienda specializzata nella produzione di mobili e arredi. Fino ad oggi, questo è un progetto unico mai stato prodotto.

Un designer all’avanguardia, Pierre Paulin con questo progetto ha anticipato la necessità di far coesistere un mondo che continua a cambiare, nuove tecniche e uno spazio per vivere che debba essere concepito come un rifugio, o una casa intima e protetta. In questo caso, il corpo detta la relazione che si crea con lo spazio che lo circonda, imponendo una priorità sull’utilizzo personale, lasciando il mondo esterno e i suoi indiscreti eccessi a bada, senza però isolarsi completamente.

La Maquette, ora parte della collezione del Centre Pompidou,  conta sette livelli. Pensati per una produzione in serie, livello 0 (piano terra) presenta impronte che abbracciano l’insieme di moduli basici che l’occupante può comporre e scomporre per ricreare uno spazio personale a seconda del numero delle stanze desiderate, mobili, sedie, e in funzione dei bisogni della famiglia e a seconda di come questi bisogni possono evolversi nel tempo… Sostenuto da numerosi bozzetti e progetti preliminari dei piani, questo mockup rimane le manifestazione di un mondo visionario e precosciente, un mondo ben catturato nei pezzi di Paulin tra cui Déclive una poltrona con schiena reclinabile articolata e il Tapis-siege (una sedia tappeto).

Gli altri sei livelli includono una serie di differenti possibili utilizzi che rendono più facile la comprensione del progetto, permettendo all’immaginazione di ciascun spettatore di vagabondare libera. Varie piattaforme rendono possibile a tutti di prendere l’ispirazione e costruire ogni cosa che si voglia creare per uno spazio privato in qualsiasi momento.

In questo esemplare unico di vita componibile, ogni livello forma un coerente tutt’uno inoltre offre completa libertà pur rispettando gli arredi, le basi del lavoro di Pierre Paulin, che sono presenti anche qui.

Nel mantenere I suoi valori, e rispolverando uno dei progetti preferiti di Paulin, la Maison Louis Vuitton contribuisce alla preservazione di una comune ricerca per, come una volta il designer stesso disse:” Gesti che sono potenti perché sono bilanciati e veri”.

Per vedere una gallery degli ospiti presenti al dinner di apertura CLICCA QUI.

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