Rosso Fuoco di Bernard Aubertin
a cura di Paola Ardizzone e Gaetano Bordonaro
A Palazzo Belvedere, in un nuovo elegante spazio espositivo in via Libertà, Palermo incontra l’arte contemporanea.
Questo primo appuntamento è dedicato al pittore francese Bernard Aubertin, “il maestro del fuoco”, uno dei più singolari protagonisti della scena internazionale.
Dall’incontro con Yves Klein all’ingresso nel Gruppo Zero, la sua attività si è caratterizzata per l’uso costante e ossessivo del rosso, metafora di sangue e fuoco, di cui sono permeate molte delle sue opere.
La rassegna presenta 25 lavori, che comprendono i tableaux clous degli anni ’60, i monocromi, i livres brûlés, i parcours d’allumettes, fino ai più recenti semema.
Bernard Aubertin nasce nel 1934 a Fontenay-aux-Roses, in Francia. Folgorante è l’incontro con Yves Klein nel 1957, che lo porta a realizzare, l’anno successivo, le sue prime quattro tavole monocrome rosse.
La sua ricerca si caratterizza per l’uso esclusivo del rosso, tinta privilegiata e simbolo di sangue e di fuoco. La scelta di questo colore è spontanea, impulsiva e lo libera da ogni manipolazione cromatica del disegno, del grafismo e della composizione.
Nel 1961 aderisce al gruppo ZERO di Düsseldorf, formato nel 1959 da Heinz Mack, Otto Piene e Günther Uecker. Nello stesso periodo entra in contatto anche con Piero Manzoni e Lucio Fontana.
Parallelamente ai monocromi, nel 1961 realizza i suoi primi tableaux feu (quadri fuoco), e nel 1962 i primi libri bruciati che riprenderà con livres brûlés (libri bruciati e da bruciare), aggiungendo fiammiferi esplosivi, micce, bastoncini di fulminato, sacchetti di polvere fumogena, ceri, fiammiferi candidi all’interno di ogni pagina del libro e invitando lo spettatore a bruciare il libro.
Dai tableaux clous (quadri chiodi), che essendo ricoperti di vernice rappresentano perfettamente le fiamme, si va ai tableaux fils de fer (quadri fil di ferro), ai dessins de feu (disegni di fuoco) o ancora ai parcours d’allumettes (percorsi di fiammiferi), fino ad arrivare alle performances dei pianoforti dati alle fiamme, che risalgono al 1988, alle automobili bruciate e alle semema (bruciature su carta) degli anni Novanta.
La sua attività artistica si è svolta principalmente a Parigi, poi a Brest, costellata da frequenti soggiorni in Italia tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Attualmente vive e lavora a Reutlingen, in Germania.
Sue opere sono presenti in varie collezioni pubbliche tra cui: Centre Georges-Pompidou, Centre National d’Art Contemporain (Paris), Musée d’Art Contemporain de Lyon, Düsseldorf Museum, Museum Ritter (Germany), Kunsthaus Zürich, Museo Jesús Rafael Soto (Ciudad Bolívar), Museo Pecci (Prato).
Palazzo Belvedere, via Quintino Sella 76 – Palermo
dal 28 novembre 2014 al 6 gennaio 2015
VERNISSAGE venerdì 28 novembre 2014 ore 18,30
Orari: 10,00 – 13,00 / 17,00 – 20,00 da martedì a domenica
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