Melissa Move Plasticity

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Melissa Move Plasticity

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Melissa Move Plasticity

Melissa celebra i suoi 35 anni con la mostra “Move Plasticity”

Una mostra interattiva a cura di Cecilia Dean e David Colman presenta le creazioni di artisti americani e brasiliani ispirati alla plasticità.

Riconosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro innovativo con la plastica, Melissa festeggia 35  anni nel 2014. Ricercando e presentando nuove tendenze ogni stagione. Il design e le innovazioni della plastica hanno richiamato l’attenzione di noti designer  internazionali. Attraverso questo riconoscimento, Melissa ha dato vita a collaborazioni con nomi importanti dell’universo moda.

Queste partnership rafforzano la posizione di pioniere del marchio come ideatore di tendenze fashion e la sua posizione di leader nel segmento di scarpe di plastica.

Fin dagli anni ’80, Melissa ha invitato grandi personalità nazionali e internazionali a sviluppare i suoi prodotti. In principio, nomi come Jean Paul Gaultier, Elisabeth De Seneville, Jacqueline Jacobson, Patrick Cox e Thierry Mugler crearono oggetti sorprendenti, che hanno richiamato l’attenzione del pubblico.

Nel corso degli anni, diversi co-branding sono stati realizzati con designer come Karim Rashid, Gaetano Pesce, Zaha Hadid, e gli inglesi J. Maskrey, Judy Blame, Gareth Pugh e Vivienne Westwood. Il più recente ad entrare nella squadra di Melissa è stato Karl Lagerfeld, uno dei protagonisti della moda internazionale.

Per celebrare questo importante anniversario, Melissa presenta Move! Plasticity, un evento che mescola arte e moda. Una varietà di installazioni che esplorano elementi quali la creatività, l’identità, il movimento, spettacoli ed espressioni. Con un invito aperto al pubblico a diventare  parte delle interazioni con le diverse forme d’arte.

Diretto da Antonio Haslauer e curato da Cecilia Dean, co-fondatrice della rivista Visionaire, e dal giornalista di arte e moda David Colman, MOVE! Plasticity presenta cinque “movimenti” di artisti, tutti di rilevanza internazionale – Eli Sudbrack, Ryan McNamara, Valeska Soares, Rob  Pruitt, Rimon Guimarães per Coletivo Banzai – che esplorano le sfumature dell’arte attraverso la plastica, in un continuo processo di formazione e trasformazione.

La forma è solo l’inizio. Dal punto di vista dei curatori Cecilia Dean e David Colman, “è importante porre l’universo di arte, moda e accessori in un contatto più diretto con la gente, e, attraverso questo dialogo, dare energia al rapporto con il pubblico”. Per loro, “lo scopo della mostra MOVE! è quello di dare a tutti la possibilità di vivere attraverso il processo creativo e partecipare attivamente al rapporto vitale tra moda e arte, senza ancoraggio a nozioni pre-stabilite.


Curatori

Cecelia Dean

Nota figura del circuito culturale di New York, è stata la protagonista della fusione tra arte e moda negli anni in cui co-editava la rivista Visionaire (1991). Ex-modella, ha posato per fotografi importanti come Richard Avedon, Mario Testino e Steven Meisel, talenti che successivamente hanno partecipato a edizione storiche della pubblicazione che dirige. Con una laurea alla Columbia University in letteratura inglese e francese, insegna Communications alla Parsons School of Design, e tiene conferenze a New York, Mosca, Zurigo e Amburgo. Ammirata per il suo senso critico, è una presenza costante nella lista internazionale delle persone più eleganti.

David Colman

Giornalista, scrittore, editore, stilista e artista, David è un collaboratore fisso della sezione di arte, moda e società del quotidiano The New York Times. Ha firmato edizioni speciali del New York Magazine, con la produzione di editoriali moda. Ha inoltre collaborato con le riviste Artforum e Vogue. Prima di trasferirsi a New York, nel 1993, ha studiato letteratura e storia dell’arte alla Brown University e Arti presso la Rhode Island School of Design.


Direzione Generale

Antonio Haslauer

Consulente internazionale di arte e moda, Antonio è stato un pioniere nell’ internazionalizzazione della moda brasiliana. Basato a New York, CWO internazionale del marchio Forum per oltre dieci anni, ha condotto operazioni internazionali come “Macy’s Brazil Magical Journey”. Attualmente dirige AH Advisory, una società che lavora sul posizionamento di moda, arte e brand. Parte della BE BRASIL Project di Apex, che promuove l’innovazione del design, della moda, dell’arte e lo stile di vita brasiliano in tutto il mondo. Si è laureato in Lettere presso l’Università di Sorbona a Parigi, ed ha studiato International Business presso l’Università di Harvard.


Gli Artisti

– Ryan McNamara: soprannominato dal New York Times come “il principe ragtag delle performance art di Manhattan”, è alla continua ricerca di modi nuovi e interessanti per coinvolgere e catturare l’immaginazione del pubblico. L’artista è presente sia in contesti tradizionali, come il teatro, sia nelle correnti più direzionali, come le reti sociali o nuovi movimenti di street art che costantemente emergono a New York. Per Move! Plasticity, l’artista newyorkese ha creato un’installazione di gambe coreografie che richiamano la Golden Age di Hollywood e le riviste dei nightclub. Un’opera divertente e delirante, in movimento, che invita il pubblico a partecipare interattivamente. Lungo un corridoio, diverse aperture attraverso le quali ballerini, e talvolta il pubblico, potranno mostrare le gambe e le loro scarpe, le Melissa nelle versioni iconiche. Questa coreografia è stato diretta dall’artista in una sequenza surreale e sorprendente.

– Eli Sudbrack: leader del collettivo AVAF (AssumeVividAstroFocus) e uno dei più prestigiosi e rispettati artisti brasiliani nell’universo dell’arte internazionale, presenta un’ opera che seduce e affascina il pubblico con la sua estetica esuberante e giocosità. Questo senso del fantastico è notevolmente ampliato da un’installazione tecnologica futurista in plastica, che invita il pubblico a rilassarsi durante la contemplazione dell’opera. Trasportando il pubblico in un universo sensoriale psichedelico; un omaggio all’installazione di Lucio Costa in Triennale a Milano nel 1964.

– Valeska Soares: presenta un’installazione che mette in discussione il concetto di plasticità. L’artista nato a Belo Horizonte e basato a New York, è conosciuto per esplorare le frontiere tra l’arte e le cose che ci circondano, rivelando le bellezze inaspettate di oggetti quali i mobili o i libri. Nel 2013, Valeska ha creato la performance artistica “Push Pull”, una delle espressioni di plasticità più poetiche, visivamente stimolanti, mai create prima. Per MOVE! Plasticity, Valeska ha ideato una nuova edizione di un’opera in cui quattro attori interpretano il processo di stampo del caramello. Un blocco solido di 12 chili è modellato in una scultura in continua trasformazione grazie all’interazione del pubblico, invitato a rompere e mangiare pezzi di caramello.

– Rob Pruitt, uno degli artisti nordamericani più espressivi e interattivi della sua generazione, ama giocare con le aspettative delle persone in relazione all’ artista contemporaneo. Rob integra nel suo lavoro umorismo e piaceri segreti che stanno fianco a fianco con il senso di colpa. Creatore del “passerella virtuale” di Move! nell’ultima edizione a Sesc Belenzinho, nel 2013, ora va al di là, proponendo al pubblico un’esperienza completa. Lo scenario e le scarpe sono i veri elementi del cambiamento. Il pubblico potrà camminare su un tapis roulant indossando le scarpe Melissa e grazie ad effetti speciali verrà trasportato in una varietà di scene e sfondi.

– Rimon Guimarães, p e r Move! Plasticity, l’artista brasiliano del collettivo creativo Banzai, interpreta il tangibile (moda e graffiti) con l’intangibile (video e tecnologia) attraverso una video installazione interattiva. Il pubblico è invitato a posizionarsi davanti ad una scultura astratta e attraverso dei sensori automatici, si attivano una serie di proiezioni che danno vita alla scultura. Trasformandosi in diversi caratteri e immagini, l’opera offre un’esperienza unica alle persone che interagiscono con essa.

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