Prada Resort 15 Adv
In un giardino maestoso, rigoglioso di storie intrecciate, Prada introduce uno studio sui classici del guardaroba femminile. I nuovi, più affascinanti volti della stagione sono i protagonisti di una serie di enigmatici ritratti monocromatici, catturati dall’obiettivo del celebre fotografo Steven Meisel.
L’attenta costruzione degli abiti è chiara come la meticolosa costruzione delle fotografie, rivelata dall’impuntura decorativa su ogni capo, comprese borse e calzature. Le cuciture a vista con fili a contrasto sono doppie per farle apparire come un ricamo che delinea l’architettura della collezione, enfatizzando la purezza delle forme: giacche corte, gonne svasate, pantaloni pieghettati e abiti con cinture.
Le tradizionali distinzioni tra codici maschili e femminili svaniscono, lasciando il posto a nuovi archetipi di abbigliamento per la donna moderna. Tessuti a righe e a quadretti in blu, marrone, verde e beige, che richiamano le camicie da lavoro maschili, sono trasposte in proporzioni e silhouette moderne. Un lieve accenno agli anni ’70 è evidente nella leggera svasatura di un pantalone o di una gonna. Il dettaglio a impuntura rappresenta un continuum tra la Collezione Uomo Primavera/Estate e la Collezione Donna Resort, presentate insieme a Milano al ritmo degli Psychic TV.
I volti del futuro, Adrienne Juliger, Ine Neefs e Moya Mardy, sono disposti in composizioni attentamente misurate che creano intriganti illusioni dimensionali. La semplicità delle loro pose e le mani che ricadono con disinvoltura lungo i fianchi lasciano parlare gli abiti. I loro atteggiamenti freschi rappresentano un canale per paradigmi stratificati e nuove prospettive, indossati con un leggero tocco disinvolto. Il risultato è un nuovo approccio trasformativo per la donna moderna Prada.
In a stately garden, overgrown with tangled histories, Prada introduces a feminine study of wardrobe classics. The season’s most captivating new faces star in the series of enigmatic monochrome portraits, captured by pre-eminent photographer, Steven Meisel.
The exacting construction of the clothes is as clear to see as the careful construction of the photographs, revealed by decorative stitching over the seams of each garment, including bags and shoes. Contrasting coloured threads are doubled to look like embroidery tracing the architecture of the collection, emphasizing quintessential shapes: short jackets, boxy skirts, pleated trousers and belted dresses.
Traditional distinctions between male and female codes become passé in new archetypes of dress for the modern woman. Stripes and checks in blue, brown, green and beige, reminiscent of men’s workwear shirts, are transposed onto modern proportions and silhouettes. A light 70s influence is evident in the soft flare of a trouser or a skirt. The top stitch detailing weaves a continuum between the Spring/Summer Men’s and Women’s Resort Collections, which were shown together in Milan to the sounds of Psychic TV.
Faces of the future Adrienne Juliger, Ine Neefs and Moya Mardy are arranged in carefully measured compositions creating intriguing illusions of scale. The simplicity of their poses, hands held loosely by the sides, let the clothes speak for themselves. Their fresh demeanors are conduits for layered paradigms and new perspectives, worn with a casual lightness of touch. The result is a transformative new attitude for the modern Prada woman.
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