A day with Olcay Gulsen Scroll down for english text.
SuperTrash sta riscuotendo enorme successo in tutto il mondo complice uno stile che guarda ai trend ma li reinventa per un total look moderno che descrive una femminilità post-2k. È da poco sbarcato in Italia e abbiamo colto al balzo l’occasione di fare 2 chiacchiere con la fondatrice e direttrice creativa del marchio: Olcay Gulsen.
Quando e come hai scoperto che la moda poteva diventare il tuo lavoro oltre che essere “solo” una tua passione?
Se devo essere sincera non c’è stato un momento preciso in cui questo passaggio è avvenuto, è stato un processo naturale, qualcosa che è cresciuto dentro di me. La moda è sempre stata una parte importante della mia vita, mi ricordo che mia madre si arrabbiava sempre con me quando ero una ragazzina…perchè finivo sempre nel tagliare i miei vestiti per ricreare i famosi corsetti di Jean Paul Gaultier!
La tua base è Amsterdam, che tipo di ispirazione ti da questa città?
Io amo New York, adoro Londra ma Amsterdam…quella è la mia casa ed è li che sento di appartenere e dove trovo il mio centro. È una città che ti permette di respirare e penso che quando le persone riescono a respirare…beh è li che nascono le idee migliori.
Se dovessi descrivere Asterdam con 3 hashtag?
#piccolamapotente
#supertrash
#amore
Pensi sia possibile per un abito o un accessorio trasformare un look “trash” in uno “super”? E se la risposta è si, qual è il tuo accessorio o capo must-have?
Mi piacciono da impazzire le nostre pump “Pia”, hanno tutto quello che serve e vanno bene con tantissimi look sia per il lavoro che per una serata fuori. Mi piacciono i vestiti che hanno un’impatto forte e che parlano di te in modo diretto…se nessuno si gira a guardarti che piacere c’è?
Parliamo un po’ della tua organizzazione no-profit Challenge Day, com’è iniziata, quali sono i suoi obbiettivi e quali sono stati raggiunti?
Sono un’ambasciatrice di Challenge Day e anche membro del consiglio direttivo per l’Emma Children Hospital. Entrambe sono due associazioni che raccolgono fondi e fanno informazione. Negli ultimi tre anni abbiamo costruito molte nuove sezioni per l’ospedale in modo tale che possano accogliere ancora meglio gli ammalati garantendogli l’ambiente migliore che li aiuti nel processo di guarigione. I bambini si meritano un ambiente che sia il migliore possibile e devono ricevere le cure migliori perché, è bene non dimenticarlo mai, loro sono il nostro futuro!
Come mai hai deciso di creare un tuo magazine? Che differenze hai incontrato dal passare dall’essere sulle pagine di un magazine a dirigerne uno? Qual’è la sfida principale di un magazine cartaceo in un mondo così digital?
Le deadline di un magazine non sono diverse da quelle di una casa di moda…se sei in ritardo, ti resterà una pagina bianca da un lato e dall’altro una gruccia vuota! Ho sempre amato lavorare puntando a una data precisa e questo penso mi abbia aiutato nell’essere editor in chief di un magazine. Il punto è riuscire a far vivere il nostro mondo, quello di SuperTrash, sulle pagine del nostro magazine ST…certo lo puoi fare anche in maniera digitale, ma c’è qualcosa di ricco, lussuoso e bellissimo in una rivista stampata. Il contenuto digitale viene consumato facilmente e velocemente, mentre le riviste sono qualcosa con cui coccolarsi e viziarsi ed è questo che vogliamo per la donna ST!
Se potessi riesumare un capo dal tuo guardaroba del liceo per renderlo di nuovo fashionable…quale sarebbe?
Lo abbiamo già fatto! Adoro i crop top 90’s di questa stagione, li abbiamo riportati in vita con un pizzico di ST, il nostro Tyler Top è proprio il capo che rispecchia questo mood. I trend continuano a reincarnarsi in un ciclo infinito e mi fa impazzire quando qualcosa che indossavo da ragazzina torna con una nuova vita. La moda è tutto un “riciclare”…anche di trend!
Qual’è il capo o l’accessorio più vecchio che hai e che continui comunque a indossare?
La mia borsa Chanel, di solito mi annoio facilmente…ma lei non mi ha mai stufato e mi ha accompagnato in un sacco di momenti belli e brutti. I vestiti giusti sono quelli che possono davvero essere la tua “armatura”.
Parliamo di SuperTrash Talent, la sezione del vostro sito, e della nostra bellissima e talentuosa Greta Scarano.
Tutte le donne che abbiamo selezionato per la campagna ST Talent hanno tre cose in comune: sono forti, super stilish e hanno ognuna un vero talento. Greta ha tutte queste caratteristiche, la campagna è di cercare il “super” nelle persone e se guardate uno qualunque dei suoi film…beh è chiaro il perché è la “nostra” ragazza!
Clicca qui per l’articolo su Greta.
I social network sono fondamentali nel mondo della comunicazione e della moda, quali sono i feedback più interessanti che ricevi e come ti aiutano nel tuo lavoro creativo?
Mi piace tantissimo avere un contatto diretto con i nostri clienti e i nostri fan, ti aiuta a capire chi sono e ovviamente quello che vogliono e che cercano.
Consigliaci 3 account di instagram che ti piacciono e che vuoi far scoprire al mondo.
Il nome del tuo brand si basa sull’unione di due termini che sembrano l’uno il contrario dell’altro…la nostra interpretazione qui a Zoe Magazine è che qualcosa considerato “trash” può trasformarsi in qualcosa di “super”…ma qual’è l’idea dietro al nome ST?
Se devo essere sincera, non ho pensato troppo al nome, volevo solo qualcosa di diverso, di fresco e che non fosse troppo impegnativo e pomposo. La moda a volte tende a essere troppo seriosa e per me è essenziale avere una buona dose di humour e leggerezza in tutto quello che facciamo! L’idea del nome mi è venuta in mente quando ho iniziato e c’è qualcosa nel contrasto delle due parole che mi piaceva. Rimane subito impresso a tutti, nessuno lo dimentica ed ha funzionato così fin dall’inizio!
www.supertrash.com (official site e online-shopping)
instagram ST: SuperTrash HQ
instagram di Olcay: @superolcay
Eccovi un consiglio di stile da Olcay in persona (andate sul sito per altri video)
SuperTrash is going strong and successful all over the world thanks to a unique style that keep an eye on the newest trend, reinventing them creating a modern total look with a post-2k femininity. Finally SuperTrash has landed in Italy and we didn’t miss the chance to have a little chat to Olcay Gulsen, founder and creative director of ST.
When and how you realized that fashion could be your work beyond being “just” a passion?
There was never really a moment, it was just a natural progression, I suppose – fashion has always been a part of me. My Mum used to get annoyed when I was younger because I’d always cut up my clothes to create Jean Paul Gaultier corsets!
You’re based in Amsterdam, which kind of inspiration this city gives to you?
I love New York, I adore London, but Amsterdam… that’s home, that’s where I feel grounded. It’s a city that allows you to breathe and I think when people can come up for air, they come up with the best ideas.
If you’ve been asked to describe Amsterdam with 3 hashtag what would they be?
#smallbutpowerful
#supertrash
#love
Is it possible for an accessory or a clothes to turn a “trash” look into a “super” look, and if it’s possible which is your must have accessory and piece of clothing?
I can’t get enough of our Pia Pumps – they have go-with-everything appeal and work day and night. I like clothes to work hard (and make a statement – what’s the point if you don’t turn heads?)
Let’s talk about your no-profit organization Challenge Day, how did it started and which is the goal you aim to achieve and which are the one that you’ve already reached.
I am an ambassador for Challenge Day and also a member of the board for Emma Children’s hospital. Both are great funds where we raise awareness and financial support. In the last three years we have built several new floors for the children’s hospital, so they have a better environment to recover from their illnesses. Children deserve a good environment and should get the best treatments possible because they are simply our future.
How you decided to have your own magazine? Which differences you’d have from being on the pages of a magazine as SuperTrash and running your own? Which is the main challenge of a print magazine in a so digital world?
Magazine deadlines are no different to seasonal fashion deadlines – if you’re late, you’re left with an empty page/empty rack! I’ve always loved working towards a specific date and that’s what comes with being editor-in-chief of a magazine, I suppose. It’s about bringing our SuperTrash world to life in the pages of ST. Magazine. Sure, you can do that digitally, but there’s something so rich, so luxury and so beautiful about a print magazine. Digital content is easily consumed, whereas magazines are more for luxuriating with, more for our ST. Woman!
If you could take a piece of clothes from your high-school time and make it fashionable again…what it would be?
It’s already been done! I loved the 90s crop tops from this season… we brought them back to life with our own ST. twist with our Tyrel Top. Trends keep getting reincarnated and I love it when something I used to wear as a teen sees a comeback. Fashion is all about recycling!
Which is the oldest piece of clothes you have and why you keep on wearing it today?
My Chanel bag. I tend to get bored easily, but this has stuck with me through thick and thin. The right clothes can truly be your armour.
Let’s talk a little bit of ST Talent section on the site and above all the choice of the talented and beautiful Greta Scarano.
All the women we’re selected for the ST. Talent campaign have three things in common: they’re strong, they’re super stylish and they have a truly unique talent. Greta epitomizes all of these things. The campaign is about seeking the ‘super’ in others and if you watch any of her films, it’s obvious why she’s our girl!
Click here to see Greta Scarano’s article.
Social networks are so important today, which are the most interesting feedbacks you receive trough them and how them help you in your work as a designer?
I love having direct contact with our customers and fans – it helps you understand who they are and, of course, what they want.
Point us 3 instagram accounts you love an that you want people to discover and love?
The name of your brand hold together a couple of opposite terms, this is our interpretation: maybe its because something considered “trash” could be transformed in something “super”…but we would like to know your concept behind the name SuperTrash.
To be honest I’ve never over-thought the name. I just wanted something different, something fresh and something that isn’t too heavy. Fashion can get so serious and I think it’s essential to have a sense of humour and lightness to what we do! It just came to me when I started out and there’s something about the contrast that I liked. Noone seems to forget it and it’s definitely worked for us so far!
www.supertrash.com (official site e online-shopping)
SuperTrash instagram: SuperTrash HQ
Olcay instagram: @superolcay
Here’s some style tips from Olcay, go check out other videos on SuperTrash site.
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