Mercedes Benz Fashion Week Almaty
Il mondo della moda si arricchisce ogni anno di occasioni per scoprire nuovi talenti al di fuori delle 4 classiche FW (New York, Londra, Milano, Parigi), ecco perché è interessante dare uno sguardo alla prima edizione della Mercedes Benz Fashion Week Almaty: quattro giorni di sfilate, conferenze, meeting nella bellissima città di Almaty in Kazakistan.
La location principale dell’evento è stata il The Ritz-Carlton, dove su una passerella bianca hanno sfilato le collezioni primavera estate di 20 designer, e con un grande spazio dedicato ai giovani designer.
Eccovi le foto delle sfilate direttamente dalla MBFW Almaty SS 2015.
http://instagram.com/mbfwalmaty
DAY ONE
Mechanical Piano (disegnata da Aigul Kassymova) ha aperto le danze alla fashion week di Almaty. L’ispirazione della collezione è Magritte e l’universo dei suoi quadri, alcune delle sue famose nuvole appaiono su un cappotto e la tipica bombetta dei suoi personaggi diventa accessorio chiave della collezione.
Leonid Zherebtsov
Grande attenzione alla qualità sartoriale degli abiti che devono essere soprattutto comodi da indossare, e altrettanta sulla scelta dei materiali (fibre naturali, pellicce e pelle sintetiche). Uno stile quello di Zherebtsov è lontano dagli eccessi e da un taglio eccessivamente sexy che caratterizza molta della moda attuale, le sue collezioni invece sono improntate a un misto di minimalismo estremamente femminile ed elegante.
Quest’anno la sua collezione è un’esplosione di colori, simile all’effetto di un’oasi in mezzo al deserto, al momento in cui l’ibernazione invernale lascia spazio al respiro della natura che si risveglia, i boccioli di Primavera e la Calda Estate.
Omelya
Un casual wear all’insegna del comfort, pastelli e nero la palette e un mantra stampato sui bordi, sulle maniche, sugli orli: “Relax”. Un’attitudine stilistica e un invito al mondo di rallentare, indossare un paio di scarpe basse e un abito comodo.
DAY TWO
Sergei Shabunin
Una sensazione di impalpabile eleganza pervade la passerella si Shabunin, un gioco di sovrapposizioni eteree: stampe floral acquerello, tulle per tagliare top e lunghissime tuniche. Dettaglio di stile ampie cinture con trafori arabeschi che si sovrappongono agli abiti o rimangono nascoste in trasparenza. Una primavera dalle mille sfaccettature.
The Rolly Polly
Gioco e colori, queste le due parole d’ordine per questo duo di designer che devono il loro nomi a un giocattolo: quei pupazzi di legno con la base a semisfera che oscillano ma non cadono mai. Una palette piena di rossi bianchi e blu e una modellistica che strizza l’occhio agli anni ’50 per le lunghe gonne scampanate e a vita altissima e ai ’60 per i mini mini dress. Il cerchio è l’elemento geometrico che ritorna in tutti i look, che siano le sfere delle lunghe collane o i pois della fantasia di un abito.
Aigul Kassymova
Basic minimal silhouette che si tingono in una tavolozza declinati sulle tonalità neutre: nude, crema, glicine…di solito ad un top più squadrato è abbinata una gonna molto leggera e piena di vaporosa eleganza, lunghi vestiti da cocktail e jumpsuit chiuse alle caviglie effetto cocoon.
Alima
Alima Murzabekova si è laureata nel più antico istituto di moda e design di Europa, lo storico Istituto Marangoni. Alla Mercedez Benz fashion Week Almaty ha presentato una collezione incentrata su differenti textures, elemento cardine un motivo curvilineo che diventa decoro o intarsio e armatura a seconda del look.
The new designers
Teezar
Giochi di geometrie e color block, una versione mondrianizzata di una tavolozza: colori primari e qualche complementare.
Dinara Nurlan
Tre elementi descrivono la collezione: il colore dei cieli infiniti del paese e le illustrazioni che rappresentano le montagne e il cavallo un viaggio attraverso i paesaggi sconfinati del Kazakistan.
Ink
Femminilità basic in una silhouette essenziale votata alla comodità con materiali e fibre rigorosamente naturali.
Marie
La key feature della linea è il denim usato come materiale principale per creare abiti, capospalla,bluse e pantaloni. Raffinato il contrasto con le applicazioni in color burgundy.
DAY THREE
Diana Kassym
Comfy-porter è la cifra stilistica di Diana, morbide silhouette e morbidi tessuti. Colori neutri e un’iniezione di kaki arricchito da fantasie stampate con i tre colori dell’oro.
Y.A.
Off white e grigio argento come le squame di un pesce di fiume, camicie dal collo inamidato e maniche che finiscono in un leggero sbuffo e gonne che giocano a scomporre e ricomporre il classico plissé.
Deguise/ Woodiez
Deguise di Nurrgis Tasibaeva e il brand di occhiali da sole Woodez calcano la passerella con una collezione ispirata al Giappone con due motivi cardine: i tessuti trattati e cuciti come fogli di un origami scomposto e sandali dalla suola in legno che richiamano le classiche calzature Geta.
Ottepel
Casual wear con un pizzico di anni ’80 per l’uso dei colori flou, varsity jacket reinventante e de-logate e minidress in cui il denim è la tavolozza per appariscenti applicazioni di pelle e vinile.
Khan Kuchum
Divise di uno sport immaginario delle olimpiadi del 2100, l’idea è quella di prendere le tute e le divise sportive e riscriverle come si fa con un romanzo classico per ambientarlo ai giorni nostri. I colori, le strisce, le toppe vengono riprodotte du abiti scamiciati e completi top pantalone molto eleganti ma con attitude sporty.
Pentatonica
Una collezione per la donna, per la ragazza, per la sposa, per la madre e per sua figlia. 50 sfumature di beige e una palette assolutamente natural complice l’uso di tessuti di origini vegetale come lino e cotone non trattato.
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