Mavì Taten ritorna alle contaminazioni tra il mediterraneo e il nord Europa con la nuova collezione.
“Mi manchi”, questo il titolo della primavera/estate 2015, intreccia l’ispirazione per le finestre – oblò di alcuni dei meravigliosi quadri dei Brueghel, pittori fiamminghi nelle quali gli artisti disegnavano sorprendenti esplosioni di fiori, con le forme di nicchie e rosoni presenti sulle chiese e sui muri pugliesi.
La designer Vittoria Formuso ha immaginato le nicchie e i rosoni come vuoti, qualcosa che manca, che ha lasciato un segno, come può accadere in ognuno di noi.
Intorno a quel vuoto, però, prima o poi, e per fortuna, avverrà una rinascita e nuovamente ritornerà a crescere qualcosa. Il semplice rigore della costruzione dei capi si accosta alla sensualità di una schiena nuda su cui si ripetono le forme vuote dei rosoni e delle nicchie, ed intorno si replica a modulo in una particolare forma di ricamo una foglia di ulivo. Anche la struttura dei capi e il dettaglio delle impunture a croce sono elementi ripresi da quelle geometrie proprie della puglia e del mediterraneo, così come i colori rubati a delle vecchie pitture pastello su muri consumati dal tempo. In questa collezione sono presenti tutti gli essenziali di Mavì Taten, la sartorialità nei dettagli e nella costruzione del capo, l’eleganza minimalista, la scelta di tessuti materici come lini e cotoni, e la forza di un’evocazione.
“Mi manchi….”
Penso sia questa la frase più bella che ci si possa sentir dire.
Perché il ‘ti amo’ implica un’univocità.
Ma il ‘mi manchi’ significa che hai lasciato un vuoto nella persona che te lo dice. E tu, solo tu, puoi riempire quel vuoto. Come un pezzo di puzzle. L’incastro perfetto che nessun’ altro può essere.” (O.Mantovani)
Per informazioni: www.mavitaten.com
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