Louis Vuitton men spring/summer 2015

Fashion

Louis Vuitton men spring/summer 2015

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Scroll down for english text.            credits:Louis Vuitton / Ludwig Bonnet

Rajastan, il paese dei re nel nord-ovest dell’India, ispira Louis Vuitton nell’esplorazione delle origini dell’abbigliamento maschile, offrendo un look senza tempo di vera sofisticatezza.

“Mentre la collezione della stagione scorsa era incentrata sulla visuale dall’alto della terra, questa volta abbiamo volto lo sguardo verso le stelle” ha detto Kim Jones, il Direttore Stile della Collezione Uomo.

Mentre viaggiava nel Rajastan, Jones ha scoperto Sawai Jai Singh, il re che ha costruito Jaipur, la città rosa dell’India e i giardini del suo fantastico Osservatorio Astronomico Jantar Mantar nella prima parte del 18° secolo, che ha ispirato lo scenario di questa stagione.

Dal Jaipur ai laghi delle città di Udaipur e Ranthambore, gli ex campi di caccia dei Mahraja del Jaipur e il Taj Mahal ad Agra, le tradizioni dell’India contemporanea ed eterna, che precedono quelle europee e che abbracciano più di cinque e seicento anni, sono state remixate da Louis Vuitton in una miscela glamour di sofisticati tessuti impreziositi, linee militari sapientemente cucite e un fantasioso stile sportivo.

In una spettacolare modernizzazione dei classici fregi indiani, i ricami a specchio Shisha con LV incise sugli specchi, sembrano costellazioni sulle giacche da volo con blu tono su tono, ricami ruvidi ricoperti in ceramica e cotone Mako; un ibrido sportivo e glamour che può essere indossato con pantaloni corti militari a vita alta o con una tuta da aviatore a zip.

Le stampe sono onnipresenti. Il motivo Karakoram Louis Vuitton è tradotto in una serie di variazioni a spina di pesce in raffinati abiti di lana per appuntiti baveri delle giacche e pantaloni con una definita vita alta e gambe lunghe e dritte.

L’India moderna con accenti degli anni ’70 è evidente nei colori degli abiti, che variano dal caldo e naturale color kaki militare e marrone, al blu indigo per gli abiti di cotone con bottoni di pelle stampata, a tutto ciò si unisce la leggera lucentezza della seta in una serie di scuri formali e principeschi bianchi per la sera.

Le stampe proseguono in modo più pronunciato per le camicie ispirate ai tessuti e ai motivi ricamati dei turbanti indiani. Un’ampia scala di Karakoram multicolore, tinta dai blu di stagione, rosa shocking e arancione, appare su uno sfondo a puntini che prende ispirazione dalla tecnica di colorazione tie dye del Mothra indiano, la tecnica posiziona i puntini molto vicini l’uno all’altro come segno tradizionale della posizione sociale.

Le camicie di cotone e seta bianche sono un esempio dello stile ombroso Chikan delle stampe indiane sparpagliate con le V di Gaston nei jacquard patchwork. Le camice a maniche corte in leggera organza, e quelle con il motivo Karakoram, mostrano una stridente leggerezza che si rifà all’esoticità indiana.

Le polo con stampe a V in un patchwork di luminoso arancio e rosa sul kaki, rimandano all’abbigliamento sportivo – chic dei Mahraja indiani. Il soprabito è composto da pelli raffinate, silhouette militari, sete e sofisticati tessuti tecnici che come risultato creano capi chic.

Il trench in twill con pelle di cavallino e stampa a firma Louis Vuitton risulta allo stesso tempo sontuoso e definito, il soprabito in seta nera adornato da bottoni in oro lucente che richiamano la tradizione militare indiana, è fatto in seta tecnica Aertex e la fodera in cachemire bicolore dona un tocco d’eleganza. La pelle twill riappare nelle tute da aviatore e nelle spalline dei cappotti sportivi in suede e nei trench in lana twill, mentre le bluse mostrano una versione più tradizionale o a tunica in suede con ricami in suede in vita.

La maglieria unisce le righe Karakoram Louis Vuitton alle stampe simboliche indiane. Le magliette sono ornate da jacquard al posto di essere stampate su cotone indiano. I maglioni in raffinato cachemire 21 sono a righe sottili sul collo e bordate di seta, mentre i maglioni di seta sono impreziositi da cachemire a righe. I cardigan primaverili sembrano giacche bomber con un corpo di jersey opaco e maniche di seta, la maglieria in seta chenille bicolore sembra quasi un gilet da indossare sotto la giacca.

Gli accessori

Quattro edizioni speciali di bauli, un porta documenti, un porta chitarra, un porta dischi e un porta documenti creato per portare spartiti, inchiostro e fogli, sono stati inclusi nella collezione in una pelle di cavallino naturalmente invecchiata con raffinati interni in pelle di vitello. Il classico Monogram della Maison è stato rivisitato in tre nuove borse con la firma LV rifinita in pelle di cervo sulla doctor bag della stagione, valigie morbide da viaggio e tote con cinghie ed etichette in Monogram.

Questa stagione segna anche il lancio della nuova collezione V bag. Fatta in pelle leggera, morbida e impermeabile, progettata per i moderni viaggiatori urbani: borse multifunzionali per tutte le attività del giorno, dalla palestra all’ufficio firmate con la V di Gaston, la collezione fornisce una visione contemporanea del viaggio, coerente con i ritmi del 21° secolo.

Il discendente della dinastia Singh del 19° secolo, Sawai Ram Singh II, ha ispirato gli occhiali della collezione mentre le meridiane indiane sono sulle fibbie delle cinture, sui gemelli, sugli anelli e sui charm per borse insieme a plettri per chitarre in malachite indossati come collane. Le scarpe in questa visione moderna dell’India sono contemporanee e preziose, in pelle di alligatore in semplice bianco o nero. La Sfilata è dedicata alla Professoressa Louise Wilson OBE.



English Text

Rajasthan, the land of kings in the northwestern corner of India, inspires Louis Vuitton in an exploration of the origins of menswear, offering a timeless look of true sophistication.

“While last season’s collection was about looking down at the earth from above, this time we’ve looking up at the stars,” says Kim Jones, Men’s Style Director.

While travelling in Rajasthan Jones discovered Sawai Jai Singh, the king who built Jaipur, India’s pink city, and constructed its fantastic Jantar Mantar astronomical observatory gardens in the early 18th century, that inspired the set design this season. From Jaipur and the palaces of the lake cities of Udaipur to Ranthambore, the former hunting grounds of the maharajas of Jaipur, and the Taj Mahal at Agra, a vision of contemporary and eternal India, which predates European traditions and spans over five to six hundred years, has been remixed by Louis Vuitton into a glamorous blend of sophisticated embellished fabrics, smart military tailoring and inventive sport style.

In a spectacular modernization of classic Indian embellishment, Shisha mirrored embroidery with LV engraved mirrors, appears constellation-style across flight jackets with blue tone-on-tone high textured embroidery in ceramic-coated and Mako yarns; a glamorous sport hybrid that can be worn with high-waist military shorts, or zipped into an all-in-one military flight suit.

Pattern is omnipresent. The Louis Vuitton Karakoram motif is translated into a range of subtle zigzag herringbone variations in fine suit wools for peaked lapel jackets and pants with a more defined, slightly higher waist and long, straight leg. Modern India with a 70s accent shows in the tailoring colorations from warm, natural military khakis and browns to indigo denim blue for crisp cotton suits with embossed leather buttons, and the subtle sheen of silks in a range of formal darks and princely white for evening.

Patterns continue in a more pronounced way for shirts inspired by Indian turban fabrics and embroidery motifs. Large scale multicolor Karakoram, shot with the season’s blue, shocking pink and orange colors, appear on a dotted ground taken from India’s Mothra tie dye technique, which places the dots very tightly as a traditional mark of social rank. White cotton/silk shirts are a shadowy Chikan style sampler of traditional Indian patterns interspersed with the Gaston V in patchwork jacquard. And filmy silk organza short sleeve shirts, some with Karakoram display strikingly airy Indian exoticism. Polo shirts in a V patchwork of bright orange and pink on khaki, evoke India’s chic maharaja sportsmen.

Outerwear associates refined leathers, military tailoring, silks and sophisticated technical fabrics in pieces that are chic and performing. The trench in twill textured Louis Vuitton signature natural cowhide leather is both sumptuous and rugged, and the overcoat in dark silk with Indian military gold sundial buttons has a technical Aertex silk and cashmere bicolor lining for elegant performance.

Twill leather reappears in a military flight suit and wool twill trench coats sport suede epaulettes, while blousons show in traditional and tunic versions in suede with suede ribbing at the waist. Knits combine Louis Vuitton Karakoram stripes and symbolic Indian patterns.

The tee-shirt is treated with the collection’s caravansary elephant in ornate jacquard instead of print on Indian style super-mercerized cotton. Super fine 21 gauge cashmere sweaters are narrow striped at the neck and hem with silk, while silk sweaters are given the same treatment with cashmere stripes. Spring’s cardigan looks like a bomber jacket with matte jersey body and satin sleeves, and silk chenille knit in bicolor appears as a warm-up vest under a jacket.

Accessories

Four special edition trunks, a desktop case, guitar case, record case and composer’s case designed to hold music paper, ink and notebooks, have been included in this collection in aged natural cowhide with fine calf interior. The Maison’s classic Monogram signature has been reversed in three new bags featuring LV Monogram trim on solid tanned deer leather in the season’s doctor bag, soft weekend suitcase and vertical tote with Monogram straps and tags. This season also marks the launch of the new V bag collection. Made of an exclusive light, supple and water-repellent leather, it is especially designed for modern urban nomads: multi-purpose bags fitting all daily activities, from gym to the office. Signed with a Gaston V, the collection provides a contemporary vision of travel, matching the pace of 21st century. Singh’s 19th century descendant, Sawai Ram Singh II’s crossed bridge glasses also inspired this season’s eyewear, while Indian sundials appear on belt buckles, cuff links, rings and bag charms along with a guitar flectrum pendant in malachite on a necklace. Footwear for this modern Indian vision is both contemporary and precious featuring aligator leather sneakers in simple black or white.

This show is dedicated to Professor Louise Wilson OBE.

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