Louis Vuitton > la nuova campagna “Serie 1”

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Louis Vuitton > la nuova campagna “Serie 1”

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Louis Vuitton esplora nuovi territori con la campagna concepita da Nicolas Ghesquière per la sua prima collezione per la Maison. Un progetto, unico nel suo genere, che mette insieme un gruppo di fuoriclasse. Per la prima volta in assoluto il lavoro di tre differenti fotografi viene messo insieme in una “Serie”, con l’idea di creare una selezione accurata di immagini ispirati dalla collezione stessa.

I fotografi Annie Leibovitz, Bruce Weber e Juergen Teller hanno accettato di collaborare insieme mettendo ciascuno la propria e potente firma visiva su immagini che sembrano quasi un cortometraggio immaginato da Nicolas Ghesquière. La campagna è infatti nata simultaneamente alla collezione, permettendo agli abiti e alle immagini di dare voce ad una visione comune.

Tre storie fotografiche separate sono state scattate in un giorno, in location molto differenti. Bruce Weber ha fotografato le modelle Liya Kedebe, Jean Campbell e Kirstin Liljegren in uno studio, illuminato a giorno e in una cava di sabbia poco fuori Miami, trasmettendo il senso di libertà che è il tratto distintivo del suo lavoro.

Il padiglione scandinavo all’interno dei Giardini della Biennale di Venezia, fa da potente scenario alle immagini di Juergen Teller, che ritraggono Freja Beha, un’eroina senza paura, che posa vicino ad un prototipo di automobile degli anni ’70. Annie Leibovitz ha scelto di immortalare Charlotte Gainsbourg come uno spirito creativo inserito in un contesto creativo, negli studi degli artisti Ellsworth Kelly e Brice Marden e presso lo Storm King Art Centre a Upstate New York. Ciascuna delle tre storie si ricollega in modo sottile, ma potente, al tema del viaggio, dell’avventura e della creatività, elementi fondanti dello spirito di Louis Vuitton e della filosofia alla base della collezione di Nicolas Ghesquière per la Maison.

Indipendenti, forti e bellissime, le donne scelte per la campagna riflettono la personalità della donna Louis Vuitton, eroina protagonista del proprio viaggio. Oltre che modelle, quelle ritratte sono personalità con una propria personale espressione: donne in movimento, che trascendono dalle proprie azioni. Freja Beha ha aperto la sfilata della Collezione Autunno/Inverno 2014-15, divenendo la prima donna a vestire le creazioni di Nicolas Ghesquière per Louis Vuitton. Il forte legame che c’è fra Charlotte Gainsbourg, Nicolas Ghesquière e Louis Vuitton ha fatto sì che lei fosse una scelta ovvia per la campagna. L’attrice e cantante si mostra rilassata e libera nella propria bellezza naturale. Le tre storie sono state scattate con luce naturale, richiamando il day light della sfilata, con un minimo ritocco finale.

Così come i capi chiave della Collezione Autunno/Inverno 2014-15, le immagini ritraggono dettagli degli accessori: dagli stivali in pelle Epi, alla borsa Alma in pelle Losange passando per la nuova e preziosa borsa Petite Malle.

Concepita come un’avventura innovativa, mai vista prima in una campagna per una grande casa di moda, la “Serie” porta la firma dello styling di Marie-Amélie Sauvé e della direzione artistica di Ronnie Cooke Newhouse di House + Holme, che sottolinea l’innovatività del progetto, che si discosta dal tradizionale linguaggio di moda e si dirige verso il campo dell’arte, dichiarando: “Questa non è semplicemente una campagna, questo è un vero viaggio”.

Le immagini di Annie Leibovitz, Bruce Weber e Juergen Teller saranno pubblicate come una serie di doppie pagine, mescolate tra loro, con il titolo di “Series 1”, sottotitolate “una serie originale di fotografie”, con il nome di ciascun fotografo indicato nella didascalia.

I tre fotografi scelti per la “Serie 1” condividono uno status commune di leader nel proprio campo, ciascuno con il proprio ed unico carattere distintivo.

Annie Leibovitz è conosciuta per la potenza dei suoi ritratti nei quali le radici del soggetto e l’ambiente sembrano trascendere dalla pagina. La Leibovitz ha precedentemente lavorato con Louis Vuitton per la serie di campagne corporate “Core Values”, che ritraevano personalità uniche e potenti, e trasmette oggi la propria forte visione nella campagna “Series 1” con i ritratti di Charlotte Gainsbourg.

Juergen Teller ha definito la propria estetica attraverso immagini candide e stile istantanea, sviluppando il suo concetto di bellezza contemporanea attraverso un obiettivo molto personale. Questo senso di libertà, combinato con la possibilità di sorprendere, ha trovato espressione anche nelle immagini del backstage e quelle del look-book concepito da Teller insieme a Nicolas Ghesquière per la Collezione Louis Vuitton Autunno/Inverno 2014-15.

Bruce Weber: le sue immagini iconiche in bianco e nero riflettono una personale interpretazione della fotografia americana classica con una forte attenzione per il dettaglio e un sentimento di avventura. L’approccio senza paura di Weber rispecchia quello di Louis Vuitton come Maison.

Messi insieme, questi tre approcci fotografici molto diversi, ricreano un corpo di lavoro coerente che esprime la visione forte di una Maison come Louis Vuitton.

Il titolo “Series 1” suggerisce in modo chiaro che la campagna sarà la prima di un processo in evoluzione. La data e la stagione sono volontariamente assenti, riflettendo il focus di Nicolas Ghesquière sull’eleganza senza tempo come costante nel suo viaggio da Louis Vuitton.

Come ha dichiarato nella lettera che ha presentato ai giornalisti in occasione della sua prima sfilata: “Timeless is now”.


Louis Vuitton covers new ground with the advertising campaign conceived by Nicolas Ghesquière to accompany his inaugural collection for the Maison. This unique campaign marks a number of firsts, as it is also the very first time that the work of three different photographers is brought together in a “series”, with the idea of creating a curated selection of images inspired by the collection itself.

Photographers Annie Leibovitz, Bruce Weber and Juergen Teller agreed to collaborate on this fascinating project, each bringing their own powerful visual signature to a brief imagined by Nicolas Ghesquière. In fact, the campaign itself was conceived simultaneously to the creation of the collection, allowing the clothes and the images to speak for a common vision.

The three separate photographic stories were each shot in one day, in very different locations. Bruce Weber captured models Liya Kedebe, Jean Campbell and Kirstin Liljegren in a light-filled studio and sand quarry outside Miami, bringing the fresh sense of freedom that is the trademark of his work. The Scandinavian pavilion of the Venice Giardini provides a strong backdrop for Juergen Teller’s images of Freja Beha, a fearless heroine posing alongside a concept car from the 1970s. Annie Leibovitz chose to photograph Charlotte Gainsbourg as a creative spirit within a creative context, in the studios of artists Ellsworth Kelly and Brice Marden and at the Storm King Art Centre in Upstate New York. Each of the three stories brings with it subtle yet powerful links to the notions of travel, adventure and creativity, all of which are key to the spirit of Louis Vuitton and to the philosophy of Nicolas Ghesquière’s collections for the Maison.

Independent, strong and beautiful, the women selected for the campaign reflect the status of the Louis Vuitton woman as the heroine of her own personal journey. Beyond models, these are personalities with a true expression: women in movement, transcended by their actions. Freja Beha opened the Fall-Winter 2014-15, making her the first woman to wear Nicolas Ghesquière’s creations for Louis Vuitton. Charlotte Gainsbourg’s strong links with Nicolas Ghesquière and Louis Vuitton made her an evident choice for this campaign. The actress and singer appears relaxed and free in her natural beauty. The three stories were shot in natural light, mirroring the lighting used during the actual catwalk show, and minimal retouching was made on the final images.

As well as the key looks from the Fall-Winter 2014-15 show, the images include close-ups of accessories from the Épi leather boots, the Alma BB bag in Losange leather and the new, intricate Petite Malle bag.

Conceived as a completely innovative venture, never seen before in an advertising campaign for a major fashion house, the series was styled by Marie-Amélie Sauvé and art directed by Ronnie Cooke Newhouse of House + Holme, who underlines the ground-breaking status of the project, moving away from traditional fashion language towards the realm of art. “This is not just a campaign, this is a real voyage,” she states.

The images by Annie Leibovitz, Bruce Weber and Juergen Teller will run as a number of mixed double pages with the title “Series 1”, subtitled as “a curated series of photography”, with each photographer’s name clearly labelled. Where possible, single pages will be preceded or followed by mixed double pages to express the breadth and concept of the campaign.

The three photographers chosen for the series share a common status as leaders in their field, each with their own unique signature.

Annie Leibovitz is known for the power of her portraits in which the subject’s own roots and environment seem to transcend the page. Leibovitz has previously worked with Louis Vuitton on a series of institutional campaigns reflecting strong and unique personalities, and she brings her strong sense of context to the “Series 1” campaign in her portraits of Charlotte Gainsbourg.

Juergen Teller defined his aesthetic through candid images and a snapshot style, developing his unique grasp of contemporary beauty through a very personal lens. This sense of effortlessness combined with the possibility of surprise was also exemplified the imagery of backstage pictures and look-books conceived by Teller with Nicolas Ghesquière for Louis Vuitton Fall-Winter 2014-15.

Bruce Weber’s iconic black and white imagery reflects a personal interpretation of classic American photography with a strong sense of detail and a feeling of adventure. Weber’s own fearless approach mirrors that of Louis Vuitton as a Maison.

Brought together, these three very different photographic approaches create a coherent body of work which expresses the strength of vision of a house such as Louis Vuitton.

The title “Series 1” clearly suggests the campaign as the first in an on-going process. The date and season are voluntarily absent, reflecting Nicolas Ghesquière’s focus on timeless elegance as a constant throughout his new journey at Louis Vuitton. As stated in the letter he presented to journalists attending his first show: “The timeless is now”.

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