Castel Fragsburg: come in un nido d’Aquila

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Castel Fragsburg: come in un nido d’Aquila

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È il più piccolo luxury hotel delle Dolomiti. Ed è il luogo ideale per riappropriarsi del proprio benessere.

Siamo a Merano, avamposto delle Dolomiti.

A dominare la valle, nel 1620 fu edificato dal Conte Mämmingen un casino di caccia a uso dei nobili di passaggio. Dal 1954 è di proprietà della famiglia Ortner, che ha ristrutturato l’edificio facendone un micro-relais di sole 20 stanze: il Castel Fragsburg.

In questo piccolo mondo privato, arrampicato su un greppo a 735 metri di altezza, l’atmosfera che si respira è quella delle battute di caccia d’antan: si ritrova quell’eleganza negli arredi che era propria di una nobiltà che non rinunciava mai agli agi; ci si perde nei 10.000 mq di parco privato, dove cacciatori e accompagnatori lasciavano sfumare l’adrenalina ricordando le gesta della giornata appena trascorsa; si cede ai piaceri del palato nel ristorante (stellato) dove il Grand Chef Luis Haller mira alla perfezione dei prodotti di qualità lasciati al loro stato naturale.

E come in ogni battuta di caccia che si rispetti, dopo lo sforzo arriva il meritato riposo con la sauna di erbe bio, il bagno di fieno, la grotta al vapore e una piscina esterna con acqua riscaldata. Il giusto viatico per un sonno ristoratore nella Eagle Nest Suite o nella Italian-luxury Suite.

Ma soprattutto, al Castel Fragsburg si prova l’ebbrezza del predatore: il terrazzo, sospeso nel vuoto della valle, regala a chi si avventura fino ai margini la vertigine di dominare lo spazio e il turbamento di lasciar andare lo sguardo fin sulla vetta delle montagne altoatesine e tra vigneti e frutteti della Strada del Vino. Come in un nido d’aquila.

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La facciata dell’antico casino di caccia

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Una suite dell’hotel

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La Spa

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Vista mozzafiato anche dal ristorante

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