Emilio Pucci & Kartell @ Salone del Mobile 2014

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Emilio Pucci & Kartell @ Salone del Mobile 2014

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Iper-tecnologica, funzionale, performante eppure vibrante di energia, luminosa e scintillante: la plastica di Kartell si fa sempre più preziosa, esclusiva e sofisticata e dà vita a oltre 15 sensazionali novità di prodotto firmate da Ferruccio Laviani, Eugeni Quitllet Piero Lissoni, Jean-Marie Massaud, Davide Oldani, Ludovica+Roberto Palomba, Eugeni Quitllet, Philippe Starck, Patricia Urquiola, TOKUJIN Yoshioka.

Il 2014 segna l’ingresso di una nuova poltroncina imbottita firmata da Philippe Starck, “Madame” con una base in policarbonato e seduta imbottita con un design morbido e arrotondato di schienale e braccioli.

Kartell presenta Madame – World of Emilio Pucci edition, seduta rivestita con le stampe di Emilio Pucci. Il prodotto segue il progetto Cities of the World della Maison creato per celebrare le boutique Emilio Pucci nel mondo; una capsule in edizione limitata di foulard realizzata nello stile inimitabile del marchio per un viaggio virtuale attraverso il colore e il design. Le stampe che caratterizzanoMadame – World of Emilio Pucci edition sono rappresentazioni astratte di strade, piazze, skyline in cui si trova un particolare flagship store Emilio Pucci. Madame – World of Emilio Pucci edition è proposta in quattro diverse stampe raffiguranti Avenue Montaigne a Parigi, Piazza di Spagna a Roma, Madison Avenue e Fantasia entrambe a New York.

La luce resta un focus fondamentale della ricerca Kartell, ormai leader in questo comparto merceologico, con oltre 20 linee di prodotti a catalogo che coprono tutte le funzioni pur mantenendo fede ad un’idea di fondo di illuminazione decorativa e d’emozione (piuttosto che tecnica). Quest’anno Ferruccio Laviani firma due nuovi modelli: la lampada a piantana “Ona” e l’innovativa abat-jour ricaricabile “Battery”. “Ona” è un’elegante lampada a piantana con uno stelo in PMMA e un diffusore serigrafato che regala una luce soffusa e graduata. “Battery” è invece l’iconica abat-jour, realizzata in PMMA trasparente, la cui grande innovazione è data dal fatto che può essere ricaricata e poi vivere in autonomia fino a 9 ore. Questo le consente di essere spostata con grande facilità: ideale dunque per il contract, l’utilizzo in caffè o ristoranti all’aperto. Oltre a questi nuovi modelli viene inoltre presentato un ampliamento della famiglia “Light Air” di Eugeni Quitllet che si arricchisce ora anche della versione applique e sospensione.

 

Innovazioni tecnologiche uniche al mondo: una ricerca incessante volta a svelare tutte le possibili valenze e potenzialità (tanto funzionali quanto estetiche) dei materiali plastici. Questo è Kartell, la sola azienda al mondo a portare sempre oltre la ricerca, con coerenza e perseveranza, senza timore delle imitazioni e delle “scie” che crea grazie alla sua creatività dirompente.

Un esempio illuminante, fra tutti: quest’anno segna un importante anniversario per Kartell, 15 anni di trasparenza, ovvero di ricerca e sperimentazione nella tecnologia dello stampaggio a iniezione del policarborbonato trasparente in un unico stampo. La capostipite è stata La Marie di Philippe Starck, messa in produzione nel 1999: evanescente, leggera eppure incredibilmente resistente…pesa solo 3,5 kg. Oggi, nel 2014 dopo 15 anni di ricerca – scanditi da altri grandi best seller come Louis Ghost 4,5 kg, Ghost Buster 18kg e il tavolo Invisible di TOKUJIN Yoshioka 21 kg – il divano “Uncle Jack” di Starck rappresenta il caso più ardito al mondo di questa tecnologia: 190 cm di larghezza e 28 kg di materiale in un unico pezzo. Oltre ad Uncle Jack arrivano a definizione della stessa famiglia anche la poltrona “Uncle Jim”, il cui alto schienale rappresenta comunque un virtuosismo della tecnologia di iniezione del policarbonato, e la poltroncina “Uncle Jo” sempre nello stesso materiale (un evoluzione trasparente di iconici pezzi come Dr.No e Dr.Yes).

Philippe Starck descrive così la sua collezione: “La mia famiglia di “zii e zie” da Kartell è la versione minimalista e tecnologica di poltrone e divani che utilizzavano i miei zii per fumare la pipa o lavorare la maglia davanti al fuoco, in totale pace e serenità. I tempi sono cambiati e così i mobili..ma i nostri sogni sono sempre gli stessi”.

 

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