Fast or die il nuovo progetto fotografico di Alex Fakso edito da Damiani

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Fast or die il nuovo progetto fotografico di Alex Fakso edito da Damiani

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Fast or Die / Abstract / ITA Alex Fakso, persona di spicco nell’ambito street contemporaneo, approda nella fotografia all’età di 13 anni quando per immortalare i suoi “pezzi” sui treni si munisce di macchina fotografica. Da allora, Fakso non ha mai smesso di frequentare il mondo sotterraneo facendo parte del movimento Writing dai primi anni ’90 e, allo stesso tempo, diventandone un diretto narratore.

Heavy Metal è il suo primo libro, un racconto fotografico racchiuso in più di 160 pagine che documenta stili e vicissitudini dell’universo graffiti trasportandoci in una dimensione sconosciuta e inedita. Le foto di Fakso provengono da una ricerca interiore, dal cercare di trasformare i graffiti sui treni in uno stile fotografico ben delineato, che mirano a trasmettere con una foto tutta l’intensità dell’azione, cruda e schietta, illegale e clandestina.

Heavy Metal è un libro che non solo mostra, ma narra un movimento culturale che vive nell’ombra, difficile da capire e immaginare. Fast or Die è il nuovo progetto fotografico di Alex Fakso che vede la luce dopo quattro anni di viaggi in giro per il mondo, da Londra agli Stati Uniti, spingendosi fino alla Russia e al Giappone. Narrazioni metropolitane immortalate in 148 scatti: ritratti di persone che corrono, prendono la metro, dormono nelle banchine, si intrufolano nei tunnel.

Fakso segue i soggetti prendendo parte dell’azione, muovendosi con loro, seguendoli fino a riuscire a documentare attimi e momenti delle loro giornate creando cos” istantanee che racchiudono storie, dettagli, sensazioni.

Questa volta Fakso allarga il suo campo visivo oltre i graffiti e traccia un quadro incisivo dell’ambito metropolitano abbracciando i soggetti che la abitano. Immagini di gente comune, persone qualunque immerse nel caos sotterraneo: Fast or die è una striscia fotografica potente che descrive il mondo attraverso le subway. Un reportage dell’underground contemporaneo.

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