LA FINESTRA SUL FIUME

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LA FINESTRA SUL FIUME

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Il paesaggio è da fiaba: un prato verdissimo che muore nell’acqua, un casale del ‘400 e un antico molino. Tanto silenzio e altrettanta pace.

Per ammirarlo, basta aprire la finestra sul fiume. O meglio, una delle tante finestre del b&b di Pietro e Mattea Gandini. Siamo a Valeggio sul Mincio e loro erano due giovani insoddisfatti da un presente di percorsi già tracciati, alla ricerca di un sogno per cui rivoluzionare la propria vita.

“La casa era della mia famiglia dal 1971, era il nostro casale di campagna” spiega Pietro. Poi i ritmi della modernità l’avevano relegata tra i ricordi piacevoli di un tempo passato. Solo nel 2003 Mattea e Pietro decidono di dedicarsi alla sua ristrutturazione, per vivere e condividere con il piacere di un luogo unico. Da qui l’intuizione: “abituati a ricevere amici, abbiamo deciso di cambiare le nostre vite e di trasformare la casa in una struttura ricettiva”. Era l’aprile del 2006: sono passati oltre sette anni e nulla ha scalfito una scelta fatta con la forza della passione e la voglia di dare un senso diverso alla propria vita.

Poche le camere del b&b “La Finestra sul Fiume”, perché l’ospitalità è un’arte che richiede tempo. Pietro e Mattea si prendono cura degli ospiti fin dal risveglio e offrono il servizio di colazione su misura: niente buffet, monoporzioni di fette biscottate e marmellatine confezionate, ognuno ordina i tempi e le prelibatezze della prima colazione in base al proprio gusto.

Poche le camere, dicevamo. Perché il silenzio è una ricchezza da preservare. Tutto, alla “Finestra sul Fiume”, invita alla quiete: i numerosissimi libri a disposizione di chi vuole leggerli; i percorsi per le passeggiate a piedi, in barca o in bicicletta; il gazebo nel parco, per una sosta di relax.

Il Mincio è protagonista assoluto: non è solo un fiume, ma un compagno di avventura che ridimensiona le frenesie e sembra rallentare i minuti. Tutto ruota intorno a questo nastro di acqua cristallina, a partire dalle scelte dei proprietari, che agiscono nel rispetto rigoroso del parco naturale. Un sistema di chiuse permette di bloccare la corrente e trasformare un’ansa in una piscina naturale a uso esclusivo degli ospiti del b&b. “Ma la notte si aprono le chiuse, perché lo scorrere del fiume è la colonna sonora della nostra struttura, non potremmo farne a meno” confessa Pietro, legato a questo angolo di Mincio da un affetto quasi filiale.

E come figli al cospetto di un genitore cui si è riconoscenti, anche Pietro e Mattea fanno un passo indietro e lasciano che i riflettori siano tutti per lui, il fiume che si ammira dalla finestra: “noi siamo solo dei bravi custodi, ma la magia del posto non dipende da noi, sta tutta nella bellezza di questa natura, intatta da quando Barbarossa attraversò le sue acque”.

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Il B&B “La Finestra sul Fiume”

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La camera “Gelsomino”

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La camera “Iris”

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Uno scorcio del fiume Mincio

foto: Michele Mike Sigurtà

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