Intervista #1: Tamar Kiria

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Intervista #1: Tamar Kiria

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di Emanuela Bevilacqua

 

Da oggi su ZOEmagazine la nuova rubrica “Future Runway“, dedicata ai nuovi designer a cura di Emanuela Bevilacqua, studentessa del corso di Progettazione della moda dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Un percorso di ricerca della creatività e della passione che animano il sogno di chi vuole entrare nel mondo della moda.

Tamar Kiria

Giovane stilista di origini georgiane, vive e lavora a Palermo, dove si è laureata all’Accademia di Belle Arti. Da lì poi ha voluto continuare gli studi a Milano, all’Accademia del lusso, ma una volta conclusi ha deciso di tornare nella sua città d’adozione, proponendosi la missione di valorizzare la moda a Palermo e in Sicilia. Così ha iniziato a darsi da fare, aprendo una sua boutique e partecipando a tantissimi eventi, tra cui il Med Moda, al quale ha appena partecipato per la seconda volta.

E’ proprio al Med Moda che ho avuto modo di farle alcune domande, alle quali ha risposto con grandissima disponibilità e simpatia.

Sei presente all’evento come stilista proveniente dalla Georgia, ma in realtà vivi e lavori in Italia. In che modo queste due nazioni coesistono nelle tue creazioni?

Dato che sono di nazionalità georgiana però da parecchi anni vivo a Palermo è ovvio che da questa cosa non posso scappare, nel senso che comunque unisco la mia cultura d’origine a quella acquisita, e quindi vengono fuori delle creazioni molto particolari e colorate.

Raccontaci della collezione per il Med Moda.

La collezione che presento al MedModa è intitolata “Tamarioni”, ed è una collezione P/E 2013 e presenta delle sete stampate molto colorate con delle applicazioni che non mancano mai nei miei abiti. Quello che mi piace è mettere insieme un tessuto apparentemente elegante con un cotone o una tela, quindi mixare tessuti che hanno delle consistenze differenti.

Da studentessa dell’Accademia ad oggi qual è stato il tuo percorso?

Da quando mi sono laureata in Accademia nel 2007 devo dire che ho fatto parecchia strada, perché mi sono innanzitutto specializzata, poi ho fatto un master e ho partecipato a parecchi eventi. Però diciamo che non contano gli anni di studio ma quello che fai, nel nostro mestiere conta molto l’impegno che ci metti nel tuo lavoro. Quello che ho studiato lo metto in pratica continuamente ma soprattutto partecipando alle sfilate e ai vari eventi di moda.

Hai già partecipato al Med Moda due anni fa, cos’è cambiato in questo periodo di tempo?

Da due anni fa, che ho partecipato al Med Moda, sono cambiate molte cose perché quella è stata la prima volta e non mi rendevo conto della passerella che andavo ad affrontare, sinceramente non ero preparata e quindi l’ho fatta un po’ in un modo inconscio. Infatti uscendo sul palco sono rimasta molto colpita ed emozionata. Ritornando una seconda volta mi sento a casa mia, perché sono tutti davvero molto carini, l’organizzazione è perfetta. Danno a noi giovani stilisti la possibilità di far vedere la nostra collezione e di andare avanti, quindi di valorizzare il nostro lavoro e il nostro impegno. Perché alla fine quello che ci gratifica è questo, per quei cinque minuti di sfilata si lavora veramente tanto, mesi e mesi di lavoro.

Cosa ti è rimasto di quegli anni in accademia?

Paradossalmente non vedevo l’ora che finisse, perché davo le materie una dopo l’altra, ed era veramente faticoso. Infatti non è vero che un corso di moda non è difficile, perché ci vuole molto impegno e ore di lavoro. Mi piacevano tantissimo i laboratori che facevamo con i colleghi, il fatto che realizzavamo delle collezioni insieme, quindi questa collaborazione è la cosa che mi manca di più.

Un consiglio per gli studenti che attualmente frequentano il corso?

Il consiglio personale che mando agli allievi del corso di moda in Accademia è che non si devono scoraggiare mai, non è vero che la moda non si può fare in Sicilia e soprattutto a Palermo. Però bisogna mettere veramente tanto impegno e tanta passione, tanto sacrificio e tanta gavetta. Quindi non mollate e non scappate via dalla vostra terra!

Info: www.tamarkiria.com

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