ZOE CHIAMA MILANO: DAY #6

Fashion

ZOE CHIAMA MILANO: DAY #6

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Luce sulla design week milanese.

Da sempre il design passa attraverso le lampade. Da terra, a soffitto, a parete, chi più ne ha più ne metta. Prodotti che consentono ai creativi di lasciare briglia sciolta al proprio estro.

Anche il Salone 2013 non poteva esimersi dal presentare oggetti che diventeranno di culto.

1SpiffNorthernlightingTom_Gustavsen_Norway16aprile2013

Spiff è una lampada che ricorda i vecchi giocattoli di legno. Realizzata con legno di quercia, è il frutto della prima collaborazione del brand Northern Lighting con il duo creativo norvegese Gridy. Sono giovani, i designer, e si vede, perché con Spiff si può giocare grazie alle giunture mobili che uniscono i segmenti di legno e consentono di variare le posizioni della lampada. Proprio come con i burattini di una volta.

2Bouch16aprile2013Seletti

È un messaggio nella bottiglia, la lampada Bouché di Seletti. Con tanto di tappo di sughero in cui è inserito il dispositivo al neon. La sua luce soffice e colorata sarà in grado di addolcire qualsiasi ambiente.

316aprile2013Zava

Una lampada come una bobina su cui arrotolare il cavo elettrico. Quindi una luce che vi seguirà in ogni angolo della casa. Questa è la promessa che accompagna Arianna, lampada disegnata da Paolo Ulian e Caterina Di Michele per Zava.

416aprile2013Lightyears

La forma è severa, ma nasconde una sorpresa. Lei è Pharaoh di Lightyears. Quando è spenta, il paralume ha l’effetto di uno specchio, ma nell’istante in cui la lampada viene accesa il contenitore svanisce in una trasparenza che rende visibile la fonte luminosa (lampadina Plumen 001). Il risultato è accattivante.

516aprile2013ormann_Copenhagen

Shelter è una lampada di carattere che gioca con il contrasto tra le linee nette e pulite dello stelo e lo schermo arrotondato del paralume. Il perché lo spiegano i suoi ideatori, il duo danese Holmback e Nordentoft: “l’idea ci è venuta pensando a come avremmo potuto creare un’associazione visiva tra filo e lampada”. Il risultato è un oggetto dal design seducente, che rinuncia al fascino facile dei colori per concentrare l’attenzione sulle forme. In pieno stile Normann Copenhagen.

616aprile2013Valsecchi1918

Un unico blocco di noce, forato e fresato per contenere penne, lettere, biglietti. E una lampada.

Si chiama Edi ed è una scultura da scrivania nata dalla creatività di Tommaso Bistacchi per Valsecchi1918. Rossa, azzurra, bianca, gialla o nera, Edi è personalizzabile non solo nel colore del supporto, ma anche nel fascio di luce, grazie alla possibilità di spostare il supporto metallico che accoglie il corpo illuminante nei diversi “tagli” della struttura.

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