di Giulia Carcani
Milano città cosmopolita.
La settimana del Salone del Mobile attrae nazionalità, culture e lingue differenti, in un pot-pourri che diffonde energia. Oggi, il gioco consiste nello scovare i nuovi passaporti di chi, alla ribalta internazionale, vuole farsi solista nel coro del design.
Accantoniamo, ma solo per un attimo, il made in Italy. Allontaniamoci dalla sponda, fin troppo scontata, dello stile scandinavo. Da Nord a Sud, ecco le bandiere da tenere d’occhio.
Polonia
Stile rigoroso, linee all’osso. Questo il biglietto da visita della designer Dorota Koziara, che per Astrini ha ideato “DUE”. Geometria pura: rettangoli, quadrati, angoli retti; simili a nastri che sfilano ritmicamente lungo percorsi prestabiliti. La perfezione della matematica, la compiutezza della forme, la funzionalità nell’impiego. Rigidità? Forse, ma anche un design che invita al dialogo, al faccia a faccia senza compromesso.
Olanda
Il lavoro di Sander Bokkinga è guidato dalla ricerca di libertà fisica e spirituale, dalla voglia di ogni cittadino di rompere regole e convenzioni. Non servono altre parole per descrivere “My little dear huntertje”, seduta fuori dal comune che parla da sé.
Belgio
“E se un complemento d’arredo ideale esistesse davvero? Allora avrebbe in sé tutte le qualità e permetterebbe tutti gli usi”. Da questo botta e risposta partono Fien Muller e Hannes Van Severen. La loro è ricerca di fusione: un tavolo con una sedia, una scala con una lampada, una libreria con una chaise longue. Dalla sfida a oltrepassare i limiti dell’arredamento e ottimizzare gli spazi nascono veri e propri “forniture projects”.
Francia
Grégoire de Lafforest rinnova l’uso della cimasa con la sua creazione “Vola”, con la quale sviluppa un sistema evolutivo e modulabile a cui applicare scaffali, pannelli, specchi, ecc. Tutto secondo gusti ed esigenze del fruitore. Senza strutture fisse, senza rovinare i muri con dispositivi di fissaggio. Perché ogni elemento, dotato di un laccio in cuoio, è appeso alla cimasa all’altezza desiderata.
Serbia
Si chiama “Play” ed è un sistema di contenitori composto da cinque scatole degli attrezzi montate su una mini ruota panoramica. Così, la designer serba Ana Babic e il brand Lanterna invitano all’allegria e alla vitalità proprie dei lunapark. Senza dimenticare la funzionalità dell’oggetto, che permette in ogni momento di individuare il contenuto di ogni scatola.
Stay tuned!
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