Dopo Uomini al Buio (2010) e Artista da Giovane (2011), con Telemachia – Ulyssage #3, il Teatro Biondo Stabile di Palermo presenta lo spettacolo che conclude la trilogia sull’Ulisse di James Joyce, un progetto curato e diretto da Claudio Collovà. Il Telemaco del libro è Stephen Dedalus, che con l’equivalente omerico condivide la ricerca del figlio per il padre, conosciuto in Ritratto dell’artista da giovane. Educato nella religione cattolica, Stephen si è ribellato contro il bigottismo dei suoi compatrioti e l’ordine sociale in generale e rifiuta di servire ogni ideologia. È un giovane disilluso, in preda al dubbio, un artista cosciente della sua sterilità. Il suo insopprimibile orgoglio lo spinge a disprezzare la materia ed affermare la libertà assoluta dello spirito. Telemachia racconta la vicenda interiore del giovane artista sensibile, schiacciato e bandito da una società ostile. Nella griglia tematica della paternità che sottende il romanzo, Stephen rappresenta il figlio, la figura del Cristo, vittima sacrificale. Il personaggio è vicino ad Amleto, con il quale condivide la cerebralità, la negazione della natura in favore della cultura e il disperato e fallimentare tentativo di superare le limitazioni dell’essere umano.
Dal 14 Marzo 2013 al 7 Aprile 2013
Telemachia Ulyssage # 3
Uno spettacolo di Claudio Collovà
dall’Ulisse di James Joyce
scene e costumi Enzo Venezia
musiche Giuseppe Rizzo
luci Pietro Sperduti
con Sergio Basile, Domenico Bravo, Luigi Mezzanotte
produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo
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