di Luisa Matracia e Francesca Milioti
Nasce negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’80 e permette di condividere i costi di acquisizione, manutenzione, assicurazione di un aereo e soprattutto di essere sollevati dall’impegno della gestione di un jet.
Dopo il successo del bike sharing e del car sharing, dei taxi privati prenotati tramite App (v. Uber) preferiti ai soliti taxi inaffidabili, oggi esiste un modo per abbattere i costi proibitivi di un jet privato.
Il concept ha successo solo se si ha accesso a una grande flotta con disponibilità garantita, come quella di Jetfly Aviation, azienda lussemburghese che vanta una giovanissima flotta formata da 20 Pilatus PC-12, livrea di Philippe Starck, con due piloti sempre a bordo e nessun costo di riposizionamento dell’aereo (contrariamente agli operatori charter e alla piena proprietà).
Concept americano, management francese e affidabilità del costruttore svizzero sono gli ingredienti che hanno convinto i frequent flyers di voli privati in tutta Europa. E il mercato si sta espandendo anche in Italia dove l’azienda a settembre ha inaugurato gli uffici nel cuore di Milano, capitale della moda, business city e sede dell’ Expo 2015.
“Closer to your destination”
Saint-Tropez La Môle, Courchevel, Venezia Lido, St. Moritz … Jetfly vi condurrà direttamente a destinazione in tutta Europa e nei siti più in voga, più difficili da raggiungere perché situati nelle località più esclusive e irraggiungibili, al mare o in montagna, isole sperdute o ski area. Basta una pista in erba, che sia anche innevata, il magico PC-12 è in grado di atterrare in qualsiasi condizione, offre delle prestazioni uniche.
Potrete portare con voi la vostra famiglia e la vostra sacca da sci grazie a una cabina spaziosa e un aereo senza eguali.
La compagnia vanta anche un consiglio di amministrazione giovane e dinamico, presieduto dal CEO Cedric Lescop e dal CFO Maxime Bouchard, i quali si impegneranno presto ad accogliere in flotta un incredibile mid-size jet.
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