” Storie tra le nuvole “

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” Storie tra le nuvole “

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Se ci fermassimo un attimo a pensare a quante storie stanno frullando nella testa dei bambini che se ne vanno a spasso saltellando, senza che nulla di tutto questo ci venga raccontato, credo che dovremmo prendere dei seri provvedimenti. Insegnando scrittura creativa (che come termine non mi ha mai entusiasmato, infatti uso dire “scrittura” e basta) ai bambini e ragazzi, ho spesso pensato di inventare un marchingegno per poter registrare tutto quello che creano con la loro instancabile mente fantastica e di cui solo una parte mi lasciano su fogli che a fiumi gli metto davanti durante le nostre lezioni. Questi esseri specialissimi che gravitano intorno al mondo spesso sollevati di qualche centimetro e con le loro manine sporche di inchiostro sono per me la più grande risorsa di felicità e ingegno che si possa contemplare. Ho creato un’associazione culturale che parte da questo presupposto, preservare quell’enorme magazzino di immagini e storie che abita la mente dei bambini cercando di farle uscire fuori attraverso i loro racconti e i loro disegni. Ho chiamato l’associazione La nuvola d’oro per il semplice fatto che è più facile leggere le cose vedendole da una nuvola che non stando con i piedi per terra! Come prima cosa posterò una piccola storia a cui sono molto affezionata, scritta da Sofia, 8 anni.

 

 

I due uccellini

C’era una volta un uccellino che aveva una sola ala. Tutti gli altri uccellini lo prendevano sempre in giro. Un giorno incontrò un altro uccellino che aveva una sola zampa. Andavano molto d’accordo e si innamorarono subito, così decisero di andare a vivere insieme. Quando però una mattina uscirono dalla loro casetta tutti gli altri uccelli gli vennero incontro e gli dissero: “bella coppia davvero!”, e risero a più non posso, ma loro due, siccome erano insieme non si intimidivano, se ne infischiarono dei loro giudizi.

E vissero per sempre felici e contenti.


Questa storia l’ho attaccata su di un grande tabellone che ho alla parete, quando la rileggo mi tira sempre su il morale, la semplicità con cui i bambini accettano ciò che è diverso facendolo apparire normale e a volte speciale è di esempio per tutti noi che pensiamo di essere più grandi. In questo blog credo non mancheranno mai le poesie di Lele, giovanissimo ispirato sempre senza fazzoletti per il naso.

 

Il lago


Un pescatore entrò nel lago, e trovò un cestino e uno spago. 

Trovò anche una stella marina, e una sirena molto carina.

Trovò poi uno scheletro di pesce, e a gambe levate subito esce.

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