IL MICROCOSMO PREZIOSO DI PETRELLA GUIDI

Fashion

IL MICROCOSMO PREZIOSO DI PETRELLA GUIDI

383

 

È uno dei luoghi più belli della Valmarecchia, crocevia fra Romagna, Marche e Toscana. Siamo a Petrella Guidi, borgo di 24 anime dove il tempo sembra essersi fermato. È qui che Galya e Paolo Trento hanno immaginato, voluto e realizzato il Petrella Guidi Historical Hideaway.

 

Dapprima è stato rifugio dei due proprietari in cerca di pause di relax, poi ritiro creativo di poeti e pittori amici, oggi hotel diffuso aperto ai viaggiatori.

La sua apparenza è ruvida: un vicolo lastricato si snoda tra le mura del castello e le case del borgo e conduce a un cancello di legno che conduce a tre costruzioni in pietra. Nulla più. Un omaggio onesto all’ambiente circostante, perché la roccia delle case richiama le rovine della torre di guardia che da dieci secoli incombe sul territorio, mentre la durezza dei vicoli in ciottolato è la giusta prosecuzione delle cime selvagge che dominano la valle.

Un biglietto da visita decisamente audace, sicuramente perfetto per chi è alla ricerca di un luogo autentico votato al silenzio e alla riflessione.

Ed è qui che Petrella Guidi Historical Hideaway svela il suo primo segreto: protetto da queste prime pietre, dure di secoli, si rivela un microcosmo incantevole, dove l’attenzione al benessere dell’ospite passa attraverso una biblioteca sospesa, un hammam con affaccio sulle colline, un home-theatre con divani e film da scegliere, una palestra iper-moderna e una piscina scavata nella roccia. Tutti validi alleati per contrastare le nebbie autunnali in pieno relax o pregustare la magia dell’inverno innevato.

E poi le camere: pochissime e ricercatissime, diverse e uniche, frutto dell’incontro tra il gusto dei proprietari e la personale interpretazione degli ospiti-amici che negli anni le hanno abitate. Così, la “stanza del poeta” è disseminata di bozze di scritti e appunti, la “stanza degli specchi” è dedicata a un habitué della proprietà passato alla storia per la sua grande passione per le donne, la “stanza dello spirito” evoca un amico esoterico e narratore. Infine l’ultima stanza, l’unica che si trova nella casa padronale (le altre occupano le due dependance attigue): “la stanza della rosa”, che deve il suo nome alla rarissima rosa rampicante che fa capolino dalla finestra.

Con la rosa si svela il secondo segreto custodito nel Petrella Guidi Historical Hideaway: sul lato nascosto della casa maestra, quello che guarda a valle, un vicolo di gelsomino e caprifoglio porta a un giardino che ospita 25 tipi diversi di rosa tra cui la rarissima e quasi estinta “rosa di Petrella”. Proseguendo ancora il percorso, un portoncino in ferro battuto si apre su un giardino composto da più di 8000 piante diverse, tra cui 62 diversi tipi di ortensie in tutte le gradazioni cromatiche esistenti in natura.

Le mura spartane del Petrella Guidi Historical Hideaway celano una residenza dal fascino lento, la cui bellezza si rivela senza fretta, a dispetto di chi pretende tutto al primo impatto e non ha la pazienza di scoprire.

Un luogo dalla grazia ruvida, dove l’estetica non abbaglia, i rumori non ostacolano la riflessione e il superfluo non sottrae all’occhio coraggioso la vertigine di spaziare nell’immensità di un paesaggio collinare sconfinato.

Petrella Guidi Historical Hideaway è un gioiello d’intimità che richiede l’intuizione prima della scoperta vera e propria, è il premio che merita chi possiede l’arte raffinata di superare le apparenze.

E pazienza per coloro che di fronte alla ruvida corazza chiudono i giochi e non osano varcare la soglia.

 

Foto-Petrella-Guidi-Historical-Hideaway-interior-library main_building_1

La libreria sospesa

 

Foto-Petrella-Guidi-Historical-Hideaway-rooms-la stanza_dello_spirito_1

La stanza dello spirito

 

Foto-Petrella-Guidi-Historical-Hideaway-rooms-stanza della_rosa_2

La stanza della rosa

 

Foto-Petrella-Guidi-Historical-Hideaway-wellness fitness_home_theatre-whirlpool_2

Idromassaggio con vista

 

Foto-Petrella-Guidi-Historical-Hideaway-exterior-exterior 12

Il giardino

Comments are off this post!