Pane bio

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Pane bio

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Per il pane occorrono in totale dalle 5 alle 6 ore circa,

per l’impasto circa un ora il resto è attesa.

Ingredienti:

500 grammi di farina;

300-350 grammi di acqua (variabile a seconda del tipo di farina);

15 grammi di lievito di birra;

10 grammi di sale (un cucchiaino raso);

Preparazione

Mettete in una insalatiera grande 500 grammi di farina, 300 gr di acqua nella quale avrete sciolto 15 gr. (2/3 di un panetto da 25 gr) di lievito sbriciolato. Cominciate a lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno fino a che non comincia a formarsi un impasto omogeneo. Aggiungete un cucchiaino raso di sale e fatelo sciogliere nell’impasto. Potete aggiungere il sale anche prima, l’importante è che non venga a contatto con il lievito, quindi, togliete l’impasto dall’insalatiera e trasferitelo su un piano di lavoro stabile. Dovete impastare almeno per 15-20 minuti a seconda della forza che ci mettete. A un certo punto sentirete che l’impasto cambia consistenza, divenendo più morbido e lavorabile, elastico e malleabile: successivamente, potete passare alla fase consecutiva. La quantità di acqua assorbita dalla farina è variabile, durante le prime fasi dell’impastamento dovrete aggiungere acqua, poca alla volta, se vi sembra troppo secco e duro, regolandovi in base alla consistenza che sentite sotto le mani. L’impasto non deve essere appiccicoso…

Lievitazione Una corretta lievitazione necessita di una temperatura di 25 gradi con l’80-90% di umidità. La temperatura è facilmente raggiungibile in casa, basta mettere l’impasto in un luogo caldo, per esempio vicino a un termosifone. L’umidità dell’ambiente domestico, invece, è sicuramente più bassa di quella ideale, quindi bisogna adottare qualche stratagemma per aumentarla. Il metodo classico è quello di coprire bene l’insalatiera (evitando per quanto possibile rientrate di aria) con un panno inumidito con acqua tiepida. Un’altro metodo consiste nel posizionare all’interno del forno l’insalatiera coperta con un canovaccio asciutto, insieme a un pentolino con un litro di acqua tiepida. Se avete un termometro-barometro, potete verificare che all’interno del forno si sviluppino queste condizioni e aggiustare la quantità e la temperatura dell’acqua nel pentolino per avvicinarsi il più possibile alle condizioni ideali. Lasciate lievitare per 2 ore e mezza o 3 ore, successivamente estraete l’impasto, stendetelo sul piano di lavoro e schiacciatelo con le mani fino a fargli assumere una forma rettangolare. quindi disponetelo sulla teglia del forno infarinata o se volete su un foglio di carta da forno infarinata, cospargetelo di farina in superficie e praticate due tagli in diagonale con un coltello da cucina. Rimettete la forma in forno per l’ultima lievitazione di 45-60 minuti. Cottura Trascorso l’ultimo periodo di lievitazione, accendete il forno, non ventilato, a 180-200 gradi. Il pane è pronto quando uno stuzzicadenti infilato dentro la pagnotta esce perfettamente asciutto. Il tempo di cottura, dipende dal forno che avete. Cominciate a controllare dopo 30-35 minuti. Quando estrarrete la pagnotta di pane dal forno avrà una crosta molto dura, ma non vi preoccupate: mettetela sulla griglia del forno a riposare, in modo tale che possa prendere aria da tutti i lati. L’umidità presente all’interno del pane fuoriesce gradualmente, ammorbidendo la crosta. Attendete almeno 15-20 minuti prima di tagliare il pane, altrimenti l’eccessiva umidità tenderà a far rompere la mollica durante il taglio. Se la crosta rimane troppo dura, la volta successiva provate ad avvolgere il pane dentro un canovaccio, che trattenendo l’umidità ammorbidirà la crosta.

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