L’eclettico, fantasioso, timido e geniale Alber Elbaz, da poco superata la boa dei dieci anni alla direzione artistica della prestigiosa maison parigina, sigla l’esordio di una nuova silhouette femminile sottolineandone quel lato spiccatamente sexy finora volutamente trascurato nelle precedenti collezioni. Vedi a questo proposito le profonde vertiginose scollature, i body guaina tagliati a laser e la stampa della Venere di Milo sugli abiti pannello.
Ma il grande Alber non si ferma qui e per le donne che amano il rigore del nippon style ecco gli abiti dai volumi ben strutturati ispirati ad elementi dell’abbigliamento maschile, dallo smocking ai tailleurs pantalone in una profusione di nodi piatti che ne rafforzano emblematicamente i tagli.
E la kermesse continua anche per chi ama i drappeggi, le ruches e gli abiti in oro e argento in un trionfo di ricami di cristallo e di vestiti in seta duchesse viola, verde acqua e giallo cromo.
Viva la libertà.
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