A Firenze, da Isabella e Luca

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A Firenze, da Isabella e Luca

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di Giulia Carcani

 

Qual è il miglior modo di viaggiare? Se lo sono chiesto in tanti. Forse se lo chiedono tutti coloro che affrontano la preparazione di un viaggio.

Una cosa, però, sembra chiara e condivisa: l’esperienza ha un sapore diverso se la si fa in compagnia di chi la destinazione la conosce; di chi ci fa abbandonare i percorsi più battuti, quelli del turismo da cartolina e souvenir, per accompagnarci alla scoperta della città più vera.

Meglio ancora: andando a trovare chi vive nella destinazione che abbiamo scelto.

È esattamente questa la filosofia di Room Mate Hotel, catena spagnola che in poco più di dieci anni di attività ha aperto 18 hotel in 7 Paesi, per un totale di quasi 1.400 camere. Il segreto? Trasformare gli hotel in case di amici, dove trascorrere momenti di condivisione e osare nuovi stili di vita.

La scelta è sicuramente vincente, visto che nel 2014 Room Mate Hotel crescerà ancora: sono in programma il consolidamento in Europa e America e lo sbarco in nuove città come Milano e Istanbul.

Ogni hotel della catena ha un nome proprio di persona, per rendere ancora più immediato il concetto di amico da andare a trovare: a Madrid possiamo scegliere tra Alicia, Mario, Laura e Oscar; Grace ci ospita a New York, Carlos a Buenos Aires e Aitana ad Amsterdam.

E in Italia? Sono Isabella e Luca ad accogliere i viaggiatori in arrivo a Firenze. Entrambi gli hotel occupano palazzi storici in pieno centro cittadino: Isabella – descritta come elegante, romantica ed entusiasta – ha scelto la vicinanza al Duomo e a Palazzo Strozzi; Luca invece, che è passionale e spontaneo, è a soli 2 minuti dal David di Donatello.

Entrambi garantiscono l’ospitalità comoda tipica di un amico che vuole coccolarci (la colazione non scappa, al contrario è disponibile fino alle 12:00, perché è pensata anche per chi vuole dormire fino a tardi).

Camere per tutti i gusti, tutte le tasche e tutte le taglie: singola, standard e doppia deluxe. Da Isabella è possibile scegliere anche una junior suite con travi in legno a decorare il soffitto e un’intera parete di vetro per lasciare che la città si presenti senza filtri.

Audace l’arredamento delle camere, nella scelta dei colori e dei tessili, che tra fantasie di fiori e geometrie trasportano l’ospite in un tourbillon di spaesamento, confusione e allegria. Le stesse sensazioni che un viaggio alla scoperta di luoghi e persone porta con sé.

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