Emozioni a Palazzo

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Emozioni a Palazzo

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Un restauro esperto ha fatto rivivere antiche ricchezze, mentre mani sapienti sono riuscite a trovare quel raro equilibrio che permette il dialogo tra architetture secolari e il design più audace.

 

Magna cum laude a Palazzo Bontadosi Hotel & Spa e ad Andrea Grisanti, suo ideatore, che subito chiarisce: “la spinta ad intraprendere un così ambizioso progetto venne innanzitutto dall’amore per la mia città”.

Siamo a Montefalco, graziosissimo borgo medievale arroccato su una delle più imponenti colline umbre. E proprio nella piazza del Comune, salotto della vita cittadina, che fu costruito agli inizi del XV secolo il palazzo che oggi ospita l’albergo. La famiglia Bontadosi lo abitò per secoli; cardinali e alchimisti pontefici animarono le stanze di questa imponente struttura; infine arrivarono i Grisanti a trasformarlo in hotel.

“Gran parte delle soluzioni di recupero sono venute in maniera assolutamente spontanea, suggerite dalla storia del Palazzo stesso”, spiega Andrea Grisanti.

La messa in luce delle arcate originarie della facciata e la loro chiusura con vetrate ha portato alla realizzazione di tre ambienti (oggi sede del ristorante, della reception e della galleria d’arte interna all’albergo) che con la loro naturale luminosità formano un elegante prolungamento della piazza.

Menzione d’onore alla spa, realizzata nelle cantine del palazzo: antiche cisterne per la raccolta di acqua piovana, oggi ospitano una piscina riscaldata di acqua salata per la remise en forme, perché “nel rispetto della storia, l’acqua doveva rimanere l’elemento dominante di questi ambienti”.

Anche nelle soluzioni d’interno e negli elementi d’arredo, massimo rispetto è stato dato alla concezione originale dell’edificio: intoccabili gli affreschi, gli stucchi e le decorazioni che ingentiliscono ognuna delle dodici camere dell’hotel. Senza però cedere alla tentazione di ricreare ciò che non è più: la parola d’ordine è stata mantenere intatte le testimonianze del passato solo laddove fosse possibile il recupero dell’originario. Al bando il “finto antico”, nessun nuovo affresco doveva imbastardire gli interni, nessun mobile in stile poteva trovare ospitalità tra i muri del Palazzo. Con il risultato, onesto e sincero, diriservare la reputazione di antico solamente a ciò che realmente lo è.

Il resto deriva dal divertissement della contaminazione: elementi di design, pezzi d’arte contemporanea, colori e materiali iper-moderni, soluzioni frutto della creatività più ardita riempiono il vuoto lasciato dal tempo. Perché quando Andrea Grisanti decise di lanciarsi nell’avventura, impose a se stesso di non soffocare la propria passione per l’arte, il design, il bello a vantaggio di scelte stilistiche ordinarie e monotone.

Così, con un colto connubio di antico e moderno, Palazzo Bontadosi Hotel & Spa offre all’ospite il privilegio di vivere sospeso tra il presente e il passato, regala la vertigine di attraversare il tempo in modo inusuale.

Contenitore di diverse anime: all’ospite del Palazzo l’emozione di riconoscere quella più vicina alla propria sensibilità.

 

2 Piscina

La piscina della spa

 

3 Camera

La junior suite

 

4 facciata_scorcio

Palazzo Bontadosi e la piazza di Montefalco

 

5 Scala_Rinascimentale

La scala rinascimentale dell’hotel

 

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