Indiscusso protagonista della Mercedes fashion Week 2012, Alexander Wang rivoluziona il concetto di abito partendo dalla sospensione del tessuto. Bande di pelle fluttuano sul corpo o intrappolate da reti e la rivoluzione è fatta. Gli abiti si illuminano nella notte seguendo la scia luminosa che risiete sulla testa.
Lo spirito navajo lascia le praterie e oggi risiede a Wall Street? Sembrerebbe di si nel caso di Altuzzarra che punta tutto dal ginocchio in giù e i suoi stivali in cuoi o in pitone sono già un must have.
Diana o i colori del mare?. I sessanta si disegnano tra gli abissi per Diana Von Furstenberg e il corallo si confonde tra le onde e i riflessi di paillettes. Grande novità l’uso dei Project Glass, i nuovissimi occhiali di Google che attraverso telecamera ed internet integrati consentono di scattare foto, inviare mail, leggere sms, effettuare videochiamate e persino registrare video con un solo movimento del capo.; ecco spiegata la presenza nel parterre della sfilata di Sergey Brin co-fondatore del colosso del web.
Il gran provocatore: il nick name è già pronto dopo l’ultima trovata di Prabal Gurund. Il sangue scorre lungo la passerella o meglio si distribuisce tra gli abiti disegnandosi in grandi pennellate o esplodendo in piume. Goccie rimangono cristallizzate tra le mani e nasce l’ultima tendenza del nails art.
Ritorna il rinascimento. Le stampe certo ricalcano un pò troppo il “già visto” dell’autunno inverno 2012/ 2013, ma le sovrapposizioni di maglia e tulle sono assolutamente inedite per Thankoon.
Lady Beckam sceglie il cappello per ricapitolare il minimal anni ’90. Più delle citazioni arancio della ex Spice Girl ci piacciono i sandali stringati.
Le dive degli anni 40′ spopolano sulla passerella di Zac Posen ma non solo, dive più attuali come Naomi Campbell e Karolina Kurkova celebrano il newyorkese nella sua declinazione dell’abito da sera.
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