L’OSPEDALE DIVENTA RESORT

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L’OSPEDALE DIVENTA RESORT

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Era l’ospedale di Capalbio prima di rinascere come “Locanda Rossa”, hotel di rara armonia e grazia tra le colline della Maremma toscana a un passo dalle selvagge spiagge del Chiarone.

 

Erano muri che racchiudevano speranze e sofferenze. Poi sono arrivate la funzionalità nell’urbanistica e la managerialità nei servizi alla collettività: l’ospedale è stato spostato in un altrove più adeguato e l’edificio ha conosciuto anni di abbandono.

Ed è così, trascurata e incustodita, che la struttura è apparsa a Lorenza Jona Celasia, piemontese di nascita e romana di vita, quando alla boa dei quaranta anni ha deciso di sfidare se stessa e le certezze raggiunte lanciandosi nell’avventura imprenditoriale dell’hôtellerie.

Habitué di Capalbio, Lorenza Jona Celasia vuole che sia la Maremma la residenza della sua nuova passione. E la fiducia è presto ricompensata quando visita il vecchio ospedale e il terreno circostante. In essi si distingue quella particolare attrattiva che è propria delle cose che nascono con un significato e per esso devono continuare a esistere.Quindi: se cura è stata, cura sia ancora.

Lorenza acquista immobile e terreno e matura l’idea di fare della “Locanda Rossa” un rifugio per ospiti alla ricerca di pause rigeneranti tra un turbinio cittadino e l’altro.

Il restauro dell’edificio, durato cinque anni, avviene con sensibilità e attenzione, il recupero degli spazi è discreto e mai appariscente, l’impegno è di rileggere senza stravolgere spazi già vissuti. Il risultato è un casale che sa di villa di campagna di una volta.

Le camere sono tredici (5 standard, 5 superior, 2 junior suite e 1 suite), differenti nelle dimensioni e nell’arredo, tutte affacciate su terrazzi o giardini privati. Gli spazi comuni sono arricchiti da una raffinata collezione d’arte contemporanea e scandiscono i momenti della giornata (dalla colazione, alla lettura, al riposo, allo sport).

Alla “Locanda Rossa” è facile perdersi tra i percorsi rituali della spa – dall’hammam al bagno turco alla piscina termale alla doccia emozionale –, i massaggi e le bracciate nell’acqua riscaldata della piscina esterna.

Tutt’intorno, teatro di infinite passeggiate, 10 ettari di uliveto composto da oltre 3.000 piante e un giardino volutamente disordinato dove i profumi e i colori della macchia mediterranea necessariamente prevalgono.

Ma la cura dello spirito passa anche attraverso il palato e Lorenza Jona Celasia lo sa: come nella migliore tradizione capalbiese, si mangia e si beve all’Osteria (affidata all’estro di Gianpiero Cesarini, chef della legione dello Slow Food).

Alla “Locanda Rossa” si sublima il concetto di cura: quelle mediche cedono il posto alle attenzioni proprie di un’ospitalità esclusiva e comunque sobria, sempre raffinata e mai disattenta.

 

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La Camera

 

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Il Salotto

 

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La Spa

 

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La Piscina

 

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