God save the Queen (and Charity Shop!)

Fashion

God save the Queen (and Charity Shop!)

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Città fantastica per fare shopping questa, perché si trova di tutto e dappertutto. E anche se siamo in pieno periodo di saldi preferisco comunque fare acquisti nei miei negozi preferiti: i Charity Shop.

Questo tipo di negozi è praticamente ovunque e nasconde spesso delle vere chicche a prezzi stracciatissimi, perchè raccoglie e rivende merce usata o rimanenze di magazzino e sono una tappa obbligata per chi, come me, è alla ricerca di qualcosa di sfizioso a poco prezzo. Ogni shop si lega ad un’associazione che riceve i proventi della vendita e circa il 90% della merce è donata dalle persone del quartiere.L’esperienza d’acquisto diventa una vera e propria “caccia”, perché molte volte, nel caso dei vestiti, ogni capo è diverso e le taglie sono tutte mischiate.Per questo riuscire a comprare in questo tipo di negozi non è da tutti, bisogna avere tempo a disposizione, ma soprattutto pazienza e occhio per trovare quello che più ci piace in un caos che talvolta ha dell’incredibile.Se sguazzate nell’acquistare immerse nel classico “casino da mercatino”, allora Londra è la città per voi, e i Charity sono il vostro parco giochi.Ve ne segnalo un paio nella zona di Brixton, ma comunque l’intera città ne è disseminata. Innanzitutto c’è Traid, una vera e propria catena, al cui interno si può trovare anche una linea di abiti remade, realizzati da sarte esperte e fantasiose e Barnardo’s, che spesso nasconde libri di design e fashion.

Detto questo, ho deciso di portare avanti un piccolo “Charity Shopping Challenge”: 50 pounds di budget a disposizione per rinnovare il guardaroba in attesa dell’estate.

E questo è il risultato, fotografato in giardino.

Per 47,50 pounds.

 

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