Inside Drome SS17 backstage

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Inside Drome SS17 backstage

The symbols are important, and they become even more so when a generation is looking for a cultural identity, when fashion tells the female contradictions, describing the different dimensions of women today. Cuts, knots and folds become a symbol of stylistic communication, a coded message telling fragments of the dark romanticism of Marianna Rosati for his DROMe which is always an introspective journey, davidlynchiano, but fresh nell’appeal and playful image.

Between tailoring and technology, traditional gender roles and shades, the wire conductor is the deconstruction of the collection, starting from very light skins to make them as smooth as silk, forming thin nodes, asymmetries, connect in a patch of curls different, creating movements unexpected. The silhouette is an interpretation of the male line, filtered through a romantic vein, urban and relaxed, with big shoulders and architecture in opposition to the lightness and fluidity of the drapery, the vents, the side openings of the sleeves.

In a building where it seems that time has stopped, in a timeless, the DROMe woman walking through a classic apartment French baroque style in contrast with the linearity and modernity of the collection.

Metallic texture, magazines in different forms to donate whenever unusual light effects. New proportions fitted for top and curled combined with wide trousers. Blouses with asymmetrical hills alternate with mini-dress with openings on the shoulders and wrap his arms with sleeves-frills. Ruffles that draw the contours of the silhouette, chasing each other in bustier, peep on skirts in soft leather, leather garments to give a gentle touch, graceful without being maudlin. Tailoring jackets with pointed shoulders, almost of origami, as the panel skirts fastened by knots. Always pressed by belts, thin obi. The theme of the node is recurrent as decoration on top, delimits necklines and tightens the shawl as a big bow.

To turn on the light collection a skin shimmering glossy effect which is crumpled and turned into maxi pants, shirts and overcoats.

The knitwear is decorated with surgical cuts that reveal a contemporary side through the discovery of a subtle sensuality. A single press of the season: small colored brushstrokes and shiny gold materialize on flowing dresses and tops with bare shoulders, to break an apparent sartorial rigor,
The color palette is romantic, part natural colors and white, to emphasize the minimal outline of the silhouette. Also essential accessories: a pair of glasses in acetate and carvings in the skin and a pair of shoes from the exclusive sculpture heels and aerodynamic plateau.


I simboli sono importanti e lo diventano ancora di più quando una generazione è alla ricerca di una identità culturale, quando la moda racconta le contraddizioni femminili, descrivendo le diverse dimensioni delle donne di oggi. Tagli, nodi e pieghe diventano simbolo di comunicazione stilistica, un messaggio in codice che racconta frammenti del romanticismo dark di Marianna Rosati per la sua DROMe che è sempre un viaggio introspettivo, davidlynchiano, ma fresco nell’appeal e dall’immagine giocosa.

Tra sartorialità e tecnologia, ruoli tradizionali e sfumature di genere, il filo conduttore della collezione è la decostruzione, partendo da pelli leggerissime per farle diventare fluide come seta, formando sottili nodi, asimmetrie, arricciandole in un patch di arricciature diverse tra loro, creando movimenti inaspettati. La silhouette è un’interpretazione della linea maschile, filtrata attraverso una vena romantica, urbana e rilassata, con spalle importanti ed architettoniche in opposizione alla leggerezza e alla fluidità dei drappeggi, degli spacchi, delle aperture laterali delle maniche.

In un palazzo dove sembra che il tempo si sia fermato, in un’atmosfera timeless, la donna DROMe cammina attraverso un appartamento di classico stile barocco francese in pieno contrasto con la linearità e contemporaneità della collezione.

Texture metalliche, riviste in forme diverse per donare ogni volta inediti giochi di luci. Nuove proporzioni per top fitted e arricciati abbinati ad ampi pantaloni. Bluse con colli asimmetrici si alternano a mini-dress con aperture sulle spalle e fasciano le braccia con maniche-rouches. Rouches che disegnano i profili della silhouette, si rincorrono nei bustier, fanno capolino su gonne in morbida nappa, regalano ai capi in pelle un tocco gentile, grazioso senza essere sdolcinato. Giacche tailoring dalle spalle appuntite, quasi degli origami, come le gonne a pannello chiuse da nodi. Sempre strette da cinture, sottili obi. Il tema del nodo è ricorrente come decoro sui top, delimita scolli e stringe i coprispalle come un grande fiocco.

Ad accendere di luce la collezione una pelle effetto carta lucida cangiante che viene stropicciata e trasformata in maxi pantaloni, camicie e spolverini.

La maglieria è decorata con tagli chirurgici che rivelano un lato contemporaneo attraverso la riscoperta di una sottile sensualità. Un’unica stampa di stagione: piccole pennellate colorate e in oro lucido si materializzano su abiti fluttuanti e top dalle spalle scoperte, a spezzare un apparente rigore sartoriale,

La cartella colori è romantica, parte dai colori naturali e dal bianco, a sottolineare il tratto minimal della silhouette. Essenziali anche gli accessori: un occhiale in acetato e intagli in pelle e un paio di scarpe dall’esclusivo tacco scultura e dal plateau aerodinamico.

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