Eravamo abituati alle corpose certezze dei sapori mediterranei,alle sensuali mescolanze di spezie e basilico,al gusto aromatico del rosmarino e alle ruvide asprezze dei limoni e delle arance,ma da qualche anno a questa parte è la New Nordic Cuisine che regala agli appassionati del settore le novità e i riconoscimenti più eclatanti.
Abbasso l’orto viva il bosco. Addio al pomodoro essiccato al sole, al pesce azzurro fritto in padella,ai capricciosi legami di agro e dolce,addio ai pistacchi e alle mandorle grattugiate.
Abbandoniamo l’omologazione sudista ed apriamoci al fantasmagorico mondo del super Chef albanese René Rexhepi, con il suo ristorante Noma a Copenhagen, per il terzo anno consecutivo al primo posto nella classifica dei cinquanta migliori chef del mondo, secondo il verdetto dei giudici riuniti alla GuildHall di Londra .
Essenziale e nello stesso tempo creativo,René unisce il genio alla semplicità muovendosi con leggerezza e fantasia tra eredità balcaniche e brume baltiche.In un mondo di trifogli acetosi,tartufi del Gotland,germogli di felce e granchi degli abissi marini,formaggi di latte fermentato e cenere trasformata in spezie, con aromi variabili a secondo del legno di provenienza, siamo trasportati in fredde latitudini continentali in cui vista e palato fanno a gara per accostarsi alla meraviglia.
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