Pavillon des Folies: a metaphor on time and beauty for Valentino

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Pavillon des Folies: a metaphor on time and beauty for Valentino

In "Being and Time" Heidegger addresses the problem of being by questioning what man is and describing it as being-there. Man, in his capacity for aesthetic choice, has a responsibility for the construction of the world.
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By Gioia Gange

In “Being and Time” Heidegger addresses the problem of being by questioning what man is and describing it as being-there. Man, in his capacity for aesthetic choice, has a responsibility for the construction of the world. Fashion that expresses the decline of a system of habits and customs with Alessandro Michele in the first creative test for Valentino is today a memorable testimony to the possibility of a change.

 

 

 

The proof is an almost romantic twilight creativity in response to the Enlightenment decay of a globalized and dreamless system. From the broken mirrors of a cacophonous time into the dim light of a new dawn, every detail of Valentino’s heritage is a wonder as only Alessandro Michele can do.
The details of the accessories are sprouts of a new style that from the dreamlike reveals visions in an aesthetic of the silhouette that for the first time in years competes with the pictorial vision.

 

 

In “Essere e tempo” Heidegger affronta il problema dell’essere interrogandosi su cosa sia l’uomo e descrivendolo come esserci. L’uomo, nella sua capacità di scelta estetica, ha la responsabilità della costruzione del mondo. La moda che esprime il declino di un sistema di usi e costumi con Alessandro Michele nella prima prova creativa per Valentino è oggi una testimonianza memorabile della possibilità di un cambiamento.

La prova è una creatività crepuscolare quasi romantica in risposta al decadimento illuminista di un sistema globalizzato e senza sogni. Dagli specchi rotti di un tempo cacofonico alla luce fioca di una nuova alba, ogni dettaglio dell’eredità di Valentino è meraviglia come solo Alessandro Michele sà fare.

I dettagli degli accessori sono germogli di un nuovo stile che dall’onirico rivela visioni in un’estetica della silhouette che per la prima volta dopo anni compete con la rappresentazione pittorica.

 

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