Dolcetto o teschietto ?

Dolcetto o teschietto ?

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Aria gelida e atmosfere tenebrose per le stradine di Londra.

Tremolanti zucche svuotate si affacciano timide dei finestroni dei pub, e lanciano sguardi intagliati e spaventosi. Proliferano le feste in maschera di ogni tipo e in ogni dove gruppi di ragazzi e adulti muniti di parrucche-corna-denti da vampiro, e sangue finto come se piovesse. Tornano gli zombie, vestiti imbrattati, sguardi vacui e labbra livide. E nel clima delle masquerade halloweeniane, a base di spavento e birra, ci sta. Anche se questi culti pagani d’importazione lasciano davvero poco spazio a quella che è la più datata commemorazione dei morti. Questa profusione di teschi e ossa in realtà è presente nel panorama fashion già da un po’, e non solo nel periodo di Halloween. T-shirt con megastampe e intrecci ossuti non ci hanno ancora stufato. Indossati durante tutto l’anno e declinati su ogni tipo di supporto, abbiamo passato incolumi la fase delle onnipresenti sciarpine in seta stampa skulls tanto amate dalle starlette e accessori dal gusto un po’ macabro, i mega anelli in primis. E se Alexander McQueen martella ancora con le sue clutches con chiusura a teschio, anche Tarina Tarantino decide di dare il suo contributo fornendo uno sbrillucichio alla morte, con teshietti strassati e tanto glam. Facili e spiritosi da indossare, basta non esagerare. Un dettaglio, anche piccolo, può fare la differenza tra in e too much. Ma de gustibus non est disputandum, quindi ognuno fa fondamentalmente come vuole, con risultati diversi, basta sentirsi a proprio agio. Queste foto, scattate in giro per la città sono un piccolo assaggio di come la moda un po’ dark e tenebrosa non tende a diminuire. Anzi, è proprio dura a morire.

 

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