Sarete sorpresi di sapere che, in termini di calorie, non avete più nulla da temere dalla torta al cioccolato o dalla pasta al pomodoro. Perché il professor David Edwards, dell’università di Harvard, ha inventato “Le Whaf”, una grossa bolla di vetro che funziona come un aerosol e che permette di inalare il cibo anziché ingerirlo. Che sia questo il futuro della scienza culinaria?
Bastano solo 135 dollari per assicurarsi una linea impeccabile, senza per questo rinunciare ai piaceri della buona tavola. “Come?”, vi starete chiedendo febbricitanti mentre vi preparate a perdere peso. Ebbene, questo prodigio tecnologico si chiama “Le Whaf” e sembra uscito direttamente dal genio dispettoso di Willy Wonka e la sua fabbrica di cioccolato: una grossa bolla di vetro dotata al suo interno di un piccolo serbatoio che come per incanto trasformerà una succulenta cenetta, un appetitoso dessert e persino uno di quei calorici drink che ci tentano spesso nelle sere dopo il lavoro, in una nube di impalpabile e leggerissimo gas profumato.
Detto così potrebbe sembrare follia, ma David Edwards, questo il nome del professore matto che ha inventato il miracoloso apparecchio, è assolutamente convinto che il futuro della scienza culinaria sia contenuto in questa misteriosa bolla di vetro a metà strada fra arti magiche e rigore scientifico. «L’idea», spiega il professor Edwards, «è un po’ quella di mangiare “respirando”» (“whaf”, appunto). Immaginate allora un ristorante in cui, anziché sedersi a un tavolo, gli si cammina intorno e, passando da una stanza all’altra, da un sapore a un altro, ci si sazia senza appesantirsi. Antipasto prima. Poi bistecca. E ancora, dessert.
Un intero repertorio di “aerosol cuisine”, come la definisce il professor Edwards che nell’autunno del 2008 ha costituito FoodLab, vero e proprio laboratorio di cucina “respirabile” che prima di arrivare alla creazione di apparecchi come “Le Whaf”, si è rivolto allo studio di due diverse frontiere della scienza, la prima relativa all’aria che respiriamo e la seconda ai liquidi che ingeriamo. Situato nel cuore pulsante di Parigi, FodLab organizza, tanto per gli addetti ai lavori quanto per i semplici appassionati, lezioni di cucina in grado di rivelare le proprietà fisico-chimiche di quello che mangiamo per meglio comprendere e utilizzare i segreti della neonata “aerosol cuisine”. Vi diciamo subito però che il costo di una singola lezione si aggira intorno alle 200,00 euro. Grosso modo quello che spendereste per una cena che si rispetti, con vino d’annata e ogni capriccio possibile. A voi la scelta.
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