The new seduction of Santoni

The new seduction of Santoni

577

The new seduction of Santoni

The September 22, 2016 Santoni has presented the collection Women’s Spring / Summer 2017 at Palazzo Bocconi in Corso Venezia, 48.

The glamor as private and personal indulgence. The exoticism that becomes hedonism. The Santoni p / 17 collection is precious, glittering, free. He outlines the figure of a woman who chooses the better just to gratify herself.

The tension between male and female, typical of Santoni, is a frisson that remains in the background. This season we celebrate the seduction of metissage through opulent and dazzling creations. Moroccans insist echoes: the taste of colors and materials plots, the tactility of infilature painstaking and intricate carving work reminiscent of the atmosphere of Marrakech. Thick beaded embroidery is encrusted on the high sandals or suede on flat suede slipper. Mignon plots draw on exotic geometries maxi wedges cross sandals; boots dematerialize in multicolor python sequences. Moorish carvings and embroidery studs draw arabesques on pump and exotic splendor brogues. Heels with bold volumes and laces decorated with tassels sutured Morocco and escapism disk.

The plot of dense shade of green, amber, brown, ultraviolet, lobster creates a sumptuous chromatic texture. Precious materials: python, suede, calfskin.

Continuing the path started with the men’s collection, Santoni collaborates once again with the critic Angelo Flaccavento for the creation of an immersive experience in which the shoes are living in an emotional context and suggestive. The patricians interiors of Palazzo Bocconi are invaded by a labyrinth, set up by Simon Costin, in which viewers will be lost, chasing the traces of a woman intent on enjoying the personal vices and unbridled autoindulgenze. Experience is announced by a call in which the artist Antonio Pippolini drawings are hidden on the first inside look mysterious empty envelopes. The message: the real luxury you can enjoy in private, away from prying eyes, losing himself in true, little vices.


 

Il 22 Settembre 2016  Santoni ha presentato la collezione Donna Primavera/Estate 2017 presso Palazzo Bocconi in Corso Venezia, 48.

Il glamour come indulgenza privata e personale. L’esotismo che diventa edonismo. La collezione Santoni p/e 17 é preziosa, rutilante, libera. Tratteggia la figura di una donna che sceglie il meglio solo per gratificare se stessa.

La tensione tra maschile e femminile, tipica di Santoni, è un frisson che rimane sullo sfondo. Questa stagione si celebra la seduzione del metissage attraverso creazioni opulente e sfolgoranti. Insistono echi marocchini: il gusto degli intrecci cromatici e materici, la tattilità di infilature certosine e intricate lavorazioni a intaglio ricordano le atmosfere di Marrakech. Fitti ricami di perline si incrostano sugli alti sandali di suede o sulle slipper piatte di camoscio. Intrecci mignon disegnano geometrie esotiche sulle maxi zeppe di sandali incrociati; gli stivaletti si smaterializzano in sequenze multicolor di pitone. Intagli moreschi e ricami di borchie disegnano arabeschi su pump e francesine di esotico splendore. Tacchi dai volumi decisi e lacci decorati da nappe suturano Marocco ed escapismo disco.

L’intreccio di nuance dense di verde, ambra, marrone, ultraviolet, aragosta crea una sontuosa tessitura cromatica. Preziosi i materiali: pitone, suede, vitello.

Continuando il percorso iniziato con la collezione uomo, Santoni collabora ancora una volta con il critico Angelo Flaccavento per la realizzazione di una esperienza immersiva nella quale le scarpe vivono in un contesto emozionale e suggestivo. Gli interni patrizi di Palazzo Bocconi sono invasi da un labirinto, allestito da Simon Costin, nel quale gli spettatori si perderanno, inseguendo le tracce di una donna intenta a godere di vizi personali e sfrenate autoindulgenze. L’esperienza è annunciata da un invito nel quale i disegni dell’artista Antonio Pippolini sono nascosti al primo sguardo dentro misteriose buste vuote. Il messaggio: il lusso vero si gode in privato, lontano da occhi indiscreti, perdendosi dentro veri, piccoli vizi.